venerdì 1 novembre 2013

Aria



Ci sono quelli che hanno studiato, si sono diplomati e laureati con il massimo dei voti, hanno iniziato da dirigente e collezionato un sacco di targhe, quelli perfetti, sai quelli che fanno sport... mangiano sano, non hanno mai un raffreddore e sono belli, davvero belli, quelli che non sono mai stati licenziati, che hanno un sacco di referenze sulle quali contare, contatti giusti, gente giusta che conta, quelli che sanno sempre cosa dire, che hanno 5 carte di credito, una dorata e l'altra con la foto del cane con pedigree.
E poi ci sono quelli di successo. Solitamente non li noti, arrivano quando meno te lo aspetti e ti sorprendono perché non sono bellissimi ma sono attraenti, hanno la forza di una montagna e la fede di un albero, non sanno mai cosa faranno della loro vita perché sono troppo impegnati a viverla, possono lavorare come cameriere il giorno prima e quello dopo essere a capo di una società milionaria. Sono quelli sui quali non avresti scommesso nemmeno un euro. Quelli che ridono tra i denti e ti dicono: "Non ho idea di come sia arrivato qui però figo! Next?"
Amo queste persone, quelle che anche se si perdono perché tentate dal demonio, dentro avranno sempre la parte umile del terreno dal quale provengono. Quelle che non sono acide solo perché non è andato in porto un affare, quelle che non si lasciano prendere dal panico per un conto scoperto...quelle che saltano fuori dopo anni e non sono state peggiorate dal mondo ma lo hanno migliorato, quelle che come obiettivo hanno il tornare comunque a casa per riabbracciare un caro.

Amo le persone che del successo non ne hanno fatto un veleno ma una cura. Quelli che non hanno bisogno di sicurezze facendosi vedere con l'alta borghesia ma che si fermano ad allungare un pezzetto di pane al cane senza dir niente a nessuno per riscuotere lodi...queste sono le persone che amo, quelle che magari sbagliano, si incazzano, fanno cazzate ma sono pronte a riaprirti le braccia, farsi una risata, ricominciare da qualche altra parte...come lui ad esempio:



"Per guadagnarmi da vivere, ho lavorato quattro volte come portiere e sei come lavapiatti. Sono stato anche il front man di sei gruppi rock, e ora scrivo un oroscopo che viene pubblicato da molti giornali." Rob Brezny (L'internazionale)


Sono convinta che è solo una questione di scelta, se si ama l'avventura non si avrà una vita facile ma di certo non ci si annoierà...non saprei come definirmi, probabilmente la parola che mi calza meglio è: ricercatrice.


Ricerco, questo faccio, non riesco a limitarmi e non voglio farlo, sono un segno d'aria, l'aria è il mio elemento, le idee sono il mio regno e ho sprecato troppo tempo a farmi vendere dentro bottigliette (tipo l'aria di Paris) da gente che venderebbe anche la madre per un pò di soldi...l'aria puoi solo respirarla...io do vita al fuoco, io porto avanti le nuvole, accarezzo i bambini ma spazzo via anche l'immondizia, sono il più mite, vitale, mutevole e feroce degli elementi...perché l'aria non la puoi comprare, l'aria non la puoi imprigionare, l'aria non la puoi tentare...


Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: "Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai" la terza tentazione è la più comune ...quanti pur di essere adorati pagherebbero? E quanti risponderebbero: Vattene!?

L'aria non risponde nemmeno. L'aria se ne va a soffiare da qualche altra parte...e se manca l'aria...così impalpabile, così invisibile ...eppure così necessaria.


Si, per una volta voglio riconoscermi il merito di dare "vita" alle cose, e che per godere di me bisogna essere disposti a levare l'ancora e affidarsi...



Aria


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