martedì 27 maggio 2014

La bellezza del: NON LO SO.

La vera lotta è quella che avviene all'interno di ognuno di noi per poter prendere il proprio spazio: quello che ci identifica come uno.
L'individuazione è il processo attraverso il quale è possibile attirare le condizioni migliori al proprio sviluppo.
Non c'è nessun NOI oramai che possa più reggere al confronto dell'IO.
Così come Sibaldi ha più volte ribadito: questa è l'era dell'IO, non più del NOI, la scuola, la società, le istituzioni in generale sono tutte in crisi poiché nessun NOI è ormai più in grado di comprendere l'ascesa e la crescita di tutti gli IO.
 Il cosiddetto risveglio, non è altro che un ritorno a cosa IO voglio davvero, non cosa vuole mia madre, il mio professore, il mio Stato.
Le ultime elezioni politiche sono un chiaro esempio di come la frattura sia ormai palese, sotto gli occhi di tutti siamo spaccati, confusi, persi. Non c'è unione perché siamo divisi all'interno tra ciò che vogliamo e ciò che si vuole da noi. Non riuscendo a scegliere ci si astiene.
 La meraviglia sarebbe stata vedere quella percentuale di non votanti pari all'intera popolazione...ah! Che sorpresa! L'ammissione del NON LO SO.
Crediamo di sapere cosa è meglio per noi ma non lo sappiamo, nella politica non c'è nessuna risposta, non avrei saputo descrivere con parole migliori quello che un mio amico ha dichiarato in un post del suo blog visibile qui Non c'è nessuna soluzione nella politica
Per la prima volta in vita mia non ho votato. Ho sempre criticato chi non lo faceva, ero così piena di NOI da dimenticare ME. Non ho votato, potrei raccontarvi la storia del: vivo all'estero, non sono ancora registrata all'AIRE, ho avuto un sacco di cose da fare bla bla...
La verità è che non credo ci sia nessuna soluzione lì fuori, una volta iniziato il tuo percorso comprendi come tutto funziona.
La verità è che umilmente NON LO SO.

“Io non credo nella rivoluzione politica, credo nella re-evoluzione poetica. Perché la poesia è essenziale per l’essere umano, visto che l’essere umano non può arrivare alla verità, e il massimo a cui può arrivare è la bellezza. E la bellezza è lo splendore della verità" 

cit. Alejandro Jodorowsky

La vera conquista è quell'inestimabile momento di ricerca di sé all'interno di sfide, è quel desiderio puro di voler sapere chi siamo, non cosa qualcuno vuole farci essere, è quel NON LO SO detto arrossendo che rivela la bellezza della scoperta.

Mi sono privata di un diritto datomi da Loro per obbedire a un dovere verso il mio sentire.
Sono stata a guardare mossa dal desiderio di venire meravigliata da qualcosa che mi corrispondesse e così è stato: Non sono arrabbiata, non sono indignata, non critico, non avendone nemmeno il diritto, sono in silenzio a vedere movimenti crollare e nella confusione farsi strada una piccola voce, quella di ognuno di noi che cerca di esprimersi e di individuarsi in questa vita come meglio riesce. Sono in uno stato di completa comprensione per il CAOS...aspettando una stella danzante.


P.



martedì 20 maggio 2014

Invictus/Invincibile


Dio è ciò che permise a Michelangelo di liberare un angelo imprigionato nel marmo, dipingere la cappella Sistina, a Botticelli di racchiudere la Venere in una tela, a Stanislavskij di creare comunione tra attore e personaggio, a Beethoven di comprorre l'inno alla gioia nonostante la sua sordità e depressione, a Moro di provare amore per costruire una nuova condizione umana a costo della propria vita, a Mandela di diventare un poeta in prigionia piuttosto che una vittima. Dio è coraggio in azione, Dio è in tutti noi, non venitemi a parlare di quante preghiere avete detto ma di quante sfide avete accolto.


Chi è l'invincibile? E' chi non si sottomette a una volontà più piccola. Ecco! E' colui il quale decide di non accusare più nessuno e andare per la sua strada, sta ormai avvenendo ovunque, c'è un risveglio generale e una confusione che deriva solo dal non voler accettare qualcosa di cui abbiamo bisogno o che qualcosa che non ci serve più se ne vada.

"Non ci serve più", esattamente, poiché tutto giunge per servirci, per portarci oltre, per darci altro, per apportare vantaggio non perdita, cosicché l'evoluzione possa fare il suo corso e consegnare nuova energia e sviluppo.

Nel panorama mondiale c'è un lato che si armonizza e un lato che oppone resistenza, il lato che si armonizza, non è colui che non lotta anzi, è colui che sceglie di lottare con determinazione, avere parte nella creazione. Chi oppone resistenza crede di lottare sta invece scegliendo di perdere non prendendo parte a ciò che gli spetterebbe se solo si accorgesse di farne parte.


Vinciamo noi? Noi chi? Noi che lottiamo.

Vinciamo nel momento in cui c'è coscienza. Poiché se io vinco per davvero, tu non puoi perdere. La vera vittoria è conquista di accessi. E l'accesso è la verità.

La verità è che non c'è più un posto per nascondere la possibilità di svegliarsi.


P.







lunedì 5 maggio 2014

L'importanza

L'importanza ci impedisce di accettare una deviazione.Accettate l'evento imprevisto e il mondo vi verrà incontro.
Ho letto questa frase tratta dal transurfing e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: resistenza
Non resistete! Se resistete state dando importanza!
Ho resistito per così tanto tempo bloccando la venuta di qualcosa di meglio per me che solo adesso con gli occhi aperti in mezzo alla pioggia vedo quanto mi sono fatta male.
Che cosa ti impedisce di fare una scelta piuttosto che un'altra?
Se la tua risposta sincera è: il giudizio, NON SEI TU.Il giudizio non sei tu.
E' tua madre, tuo padre, i tuoi amici, i tuoi nemici, il tuo vicino di casa, il tuo collega...ma non sei tu.
Tu sei chi ha il potere di dar loro il diritto di scegliere per te, nient'altro.
L'unica cosa che conta è cosa ti salta dal cuore alla testa un minuto prima di addormentarti.
L'unica cosa che conta è quanto qualcuno possa fidarsi di te.
Conta quanto sei disposto a fidarti e cosa sei disposto a lasciar andare pur di avere fiducia.
L'unica cosa che conta è quanto sei disposto a mettere da parte la paura per fare spazio al coraggio.
Il coraggio di superare una paura è l'unico atto d'amore reale.
Il sacrificio e l'atto supremo che permette il riscatto.Sacrificare le proprie paure da accesso al paradiso.
Consacrare la tua vita all'amore perdendo l'egoismo fa di te non un eroe ma un uomo.
Alla ricerca di te stesso ti sei perso per poterti ritrovare in due occhi simili ma non uguali, nei quali specchiarti
Non è forse la storia di tutti noi allontanarsi per comprendere poiché si voleva stare tanto vicini?
Non è forse abbandonando ogni certezza che nel cambiamento persi ci ritroviamo abbracciati alla morte mostrando a quel punto il nostro lato più meschino o più nobile?
Non è forse nella paura che abbiamo la possibilità di riscattare la nostra divinità o maledire la nostra incapacità di integrare Dio?
P.