tag:blogger.com,1999:blog-72403614837462261272024-03-12T18:43:42.789-07:00 Un vuoto pienoE' incredibile quante cose si trovano mentre cerchi qualcos'altro...
E' necessario imparare a riconoscere, a guardare con occhi nuovi solo allora si vedrà la magia entrare nella nostra vita...
Se non apprezzi la leggerezza del fiocco che si posa a terra sei destinato a cadere goffamente nella neve...Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.comBlogger130125tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-54535747649365518362021-08-25T13:15:00.000-07:002021-08-25T13:15:13.027-07:00La donna selvaggia <br>
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Chi e' la donna selvaggia?<br>
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Vi do una mano: Non e' quella che resta a ballare in discoteca fino a chiusura.<br>
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E allora chi e'?<br>
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Non so quante di voi abbiano letto "Donne che corrono coi lupi" di Pinkola Estés e quante di voi abbiano assimilato quelle "favole"<br>
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La donna selvaggia e' l'anima:<br>
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“E’ tutto quanto è istinto, è un insieme di mondi visibili e nascosti, è la base. Ognuna di noi riceve da lei una cellula splendente che contiene tutti gli istinti e le conoscenze necessarie per la vita.”<br>
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Pochi giorni fa ho iniziato a guardare un documentario che mi ha fatto riflettere su queste parole della nota scrittrice Americana.<br>
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La serie di cui vi voglio raccontare e' The Keepers, un <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Documentario">documentario</a> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_Uniti_d%27America">statunitense</a> che è stato interamente pubblicato in esclusiva su <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Netflix">Netflix</a> il 19 maggio 2017. In sette puntate racconta la storia dell'<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Catherine_Cesnik">omicidio di Catherine Cesnik</a>. <br>
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Sorella Catherine Cesnik, e' un'insegnante dell’Archbishop Kenough High School di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Baltimora">Baltimora</a>, scompare il 7 novembre 1969. Il suo corpo viene ritrovato un paio di mesi dopo. Nel 1992 Jean Wehnear, ex studente del liceo, rivela di essere stata più volte molestata e stuprata da Joseph Maskell, il cappellano della scuola ai tempi in cui Catherine insegnava.<br>
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Durante le varie puntate vengono intervistate piu' donne che come altre in questa prestigiosa scuola cattolica decidono di farsi avanti e denunciare dopo tanti anni gli abusi subiti.<br>
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In particolar modo ce n'e' una, appunto Jean, grazie alla quale sono stati denunciati i fatti, che parla spesso davanti alle telecamere di quanto le e' accaduto e scendendo nei particolari non si puo' che rabbrividire davanti all'orrore di questa testimonianza.<br>
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Ad un certo punto lei dice: e' come se avessi accanto a me quella ragazzina di 14 anni (lei stessa) e io adesso adulta domando: perche' non hai detto niente perche' hai continuato a tacere a fare quello che ti veniva richiesto? <br>
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E allora mi sono venute in mente queste parole del libro:<br>
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“Quando perdiamo <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/contatto/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">contatto</a> con la <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/psiche/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">psiche</a> istintiva, viviamo in uno stato prossimo alla distruzione; a immagini e poteri naturali per il femminino non è consentito il pieno <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/sviluppo/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">sviluppo</a>. Quando una <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/donna/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">donna</a> è staccata dalla sua fonte essenziale, risulta sterilizzata, e i suoi istinti e i suoi cicli naturali di <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/vita/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">vita</a> vanno perduti, soggiogati dalla <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/cultura/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">cultura</a>...” <br>
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Queste donne avevano completamente perso il valore di se stesse come donne, come esseri femminili intuitivi, capaci come gli animali di fiutare il pericolo.<br>
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Andavano come pecore in fila dal pastore che sfruttando la loro "innocenza" se ne approfittava.<br>
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Ma queste giovani donne piu' che innocenti erano addormentate. Addormentate da una cultura che vedeva nella Chiesa la via di salvezza anche a costo di non porsi delle domande, di sentire dentro il proprio cuore che si stava facendo custodire la propria anima non a Dio ma ad un gruppo di prepotenti pervertiti.<br>
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Come e' possibile non ribellarsi? Non mostrare una rabbia naturale autentica?<br>
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“Arrivano <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/momenti/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">momenti</a> in cui è d'<a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/obbligo/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">obbligo</a> liberare una <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/rabbia/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">rabbia</a> che scuota i <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/cieli/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">cieli</a>. Occorre per questo <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/scegliere/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">scegliere</a> il <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/momento/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">momento</a> giusto, la <a href="http://www.frasicelebri.it/frasi-celebri/collera/?utm_source=internal&utm_medium=link&utm_campaign=phrase_snippet_term">collera</a> non va scatenata in modo indiscriminato.” <br>
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Ed ecco che dopo 20 anni l'anima della donna inizia a parlarle sempre piu' forte, chiedendo pace per cio' che e' accaduto per chiedere di chiudere i conti.<br>
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Sara' in questo modo che verra' dato il via a una catena di documenti di testimonianza contro gli orrori subiti da queste donne e di cui il documentario tratta.<br>
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Una bellissima serie che consiglio vivamente sopratutto a chi ha figli. <br>
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Non lasciate il vostro potere in mano a nessuna finta autorita'. Il potere e' in voi e a voi spetta il diritto e il dovere di sentire cosa e' giusto e cosa no. Aiutate a sviluppare nei bambini la capacita' di discernimento, insegnate loro a pensare, a farsi domande e a parlare apertamente con fiducia, promettendo loro che verranno ascoltati e presi sul serio. <br>
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Molte di queste famiglie hanno dato retta a un prete che dettava legge sulla salute delle loro figlie per poter fare il suo sporco gioco e nessuno si e' mai fatto domande, nessuno ha mai approfondito...<br>
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Così lui e la sua rete di schifosi l'hanno fatta franca per un bel po'...<br>
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Ma io voglio credere che la fine dell'ignoranza sia vicina e voglio credere che tutto questo abbia comunque dato modo a molte altre di salvarsi.<br>
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<img alt="Risultati immagini per Catherine Cesnik" height="223" src="https://i.ytimg.com/vi/swx3xcYjXSc/maxresdefault.jpg" width="400" style="max-height: 80%; max-width: 80%; height: auto; width: auto;"><br>
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Parlate. Sempre.<br>
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P.<br>
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<br>Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-54846991058578682892021-02-23T14:28:00.000-08:002021-02-23T14:28:09.296-08:00Questa parte della mia vita ...<blockquote class="tr_bq">
<br><br>Questa parte della mia vita in cui attraverso la strada e respiro vento...<br>Questa parte della mia vita dove so quello che dico perché a parlare non è la testa...<br>Questa parte della mia vita dove riesco a prendere l'autobus al volo senza aspettare ore...<br>Questa parte della mia vita dove mi sono perdonata e mi regalo una cioccolata...<br>Questa parte della mia vita dove non mi sento più colpevole ma co-creatrice...<br>Questa parte della mia vita dove di nuovo riaffiora la certezza di un sentimento...<br>Questa parte della mia vita dove sento di essere esattamente nel posto giusto...<br>Questa parte della mia vita in cui finisco in una pozzanghera senza incazzarmi...<br>Questa parte della mia vita dove ho lavorato tutto il giorno eppure non sono stanca...<br>Questa parte della mia vita dove attraverso di corsa il viale fischiettando...<br>Questa parte della mia vita dove mi volto indietro e guardare le stelle nel cielo mentre mi fumo una sigaretta davanti casa...<br><br><br><br>...Questa piccola parte si chiama Bellezza.</blockquote>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><span style="line-height: 18px;">P.</span></span><br>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><span style="line-height: 18px;"><br></span></span>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg21ZxevErSHdjJKhseZ4UEttT9-x_dJNiTsfePumKpb3Qmb0zCBUfT0yGqhznN3wR0y9qA6uLzfxhcJqVkdoRsjXevFpciO2VLj5bXzk7rTQL3R-8phlQ9MrYg-QVsYuTz2G_R7WVt546v/s1600/bambola+039.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="170" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg21ZxevErSHdjJKhseZ4UEttT9-x_dJNiTsfePumKpb3Qmb0zCBUfT0yGqhznN3wR0y9qA6uLzfxhcJqVkdoRsjXevFpciO2VLj5bXzk7rTQL3R-8phlQ9MrYg-QVsYuTz2G_R7WVt546v/s400/bambola+039.JPG" width="400" style="max-height: 80%; max-width: 80%; height: auto; width: auto;"></a></span></div>
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<br>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-72566161951308941632017-02-25T10:38:00.003-08:002017-02-25T10:41:34.443-08:00La Donna Scorpione <br />
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Donna Scorpione: Non ti guarda, ti trafigge. Ogni sua parola e’ una sentenza. Agisce sotto mentite spoglie poiche’ non vuole che si sappia che e’ una spia del KGB licenziata per aver rinunciato all’ultima missione: quella di lasciar vivere chi la tradi. Non ve ne fara’ passare nemmeno una. Ha la memoria di un elefante e il fascino di una pantera. Se capita di aver dimenticato qualcosa (quasi mai) ti ipnotizza fino a farti credere di aver ragione. Il dramma e’ che ha sempre ragione, e’ tra le piu’ brave ad attrarre gli eventi che vuole, ma anche la piu’ brava a nutrire un’attrazione inconscia per il sotterraneo, il mistero, il male e quindi anche la sfiga. E al mondo siccome ce n’e’ tanta, lei captandola, ci si butta alla Giovanna D’Arco in battaglia. E allora si, eccola parlare della morte come se fosse un becchino abituato da anni a conviverci, a parlare di morti, tragedie, senza batter ciglio senza mostrare nessun dolore. Sembrerebbe senza pudore e forse lo e’ o forse e’ solo piu’ consapevole di altri del processo di trasformazione. E’ la paziente che rende meglio in psicoterapia e a volte fa finire lo psicoterapeuta sul lettino (in tutti I sensi)<br />
E’ la miglior amica del mondo (se e’ vostra amica) perche’ nessuno come lei conosce il lato oscuro dell’animo umano e vi portera’ alla soluzione: attenti che non vi proponga di saltare dentro il fosso piuttosto che saltarlo il fosso :) In amore da sempre, da anche quando non ha piu’ niente da dare. Poi una mattina si svegliera’ e se ne sara’ andata. Sara’ sempre al suo posto eppure ve lo giuro non ci sara’ piu’ e solo una grande passione, un Orfeo capace di scendere negli inferi potra’ riportarla indietro. Perche’ nessuno come la donna scorpione ci insegna che ognuno di noi almeno una volta nella vita debba scendere nel proprio inferno.<br />
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Tratto da: Non ne so un cazzo di astrologia pero' mi piace. <a href="https://www.facebook.com/pan.meli.92">Pamela De Logu D'Arborea</a><br />
<br />
Dedicato alle mie amiche/nemiche Scorpioni <br />
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<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; display: inline;">
<span style="font-family: inherit;">
</span></div>
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Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-52665229701893431062016-10-08T09:27:00.005-07:002021-02-23T13:24:23.559-08:00Ogni gatto e' un maestro<br />
Si dice che se non si ha un gatto e improvvisamente ne entra uno nella tua vita, è perché hai bisogno di lui in quel momento specifico.<br />
Il gatto è venuto a voi per qualche motivo.<br />
Da qualche tempo sentivo l'esigenza di avere accanto a me un gatto, ho sempre avuto animali:cani, gatti, tartarughe, criceti e ognuno di questi mi ha insegnato qualcosa sulla vita e sulla natura.<br />
Gli animali sono i piu' grandi insegnanti degli uomini poiche' riescono ad arrivare al cuore dell'essere umano senza passare dal linguaggio che ci differenzia da loro.<br />
In compagnia degli animali, l'uomo ritrova quella parte mutata da secoli di comunicazione mediata.<br />
Con gli animali si riscopre invece la comunicazione immediata: quella schietta, onesta, diretta.<br />
<br />
Gli animali come i bambini non hanno filtri, sono autentici e freschi, la vita con loro e' un intero vivere nella presenza del momento.<br />
Purtroppo a volte, non sempre si puo' avere accanto un compagno del genere, da quando mi ero trasferita all'estero non avevo avuto possibilita' di tenere un gattino nelle varie stanze affittate.<br />
Nei diversi mesi a seguire avevo rinunciato alla compagnia di un magico essere ma sapevo in cuor mio che prima o poi sarebbe arrivato per prendersi cura della mia anima.<br />
<br />
E' un anno ormai che mi sono stabilizzata a vivere in una casa dove posso tenere un animaluccio se voglio e io voglio un gatto ma guarda caso il mio attuale partner e' allergico ai gatti.<br />
<br />
Sapevo che era solo una sfida e che ci sarebbe stato un modo per avere il mio adorato cucciolo.<br />
<br />
Leggendo vari articoli su internet vengo a sapere che c'e' una particolare razza di gatti che sembra sia adatta anche a chi e' un soggetto allergico: il Siberiano.<br />
<br />
Mi informo meglio e trovo solo pochissimi allevatori di gatti siberiani.<br />
<br />
Scrivo e chiedo informazioni e in breve tempo mi rispondono dicendo che gradirebbero vedere la persona intenzionata a prendere il gattino futuro.<br />
<br />
Vado con lui nella speranza che non sia solo una leggenda metropolitana e che non abbia reazioni.<br />
<br />
Arriviamo e si! Tutto bene, nessuna reazione!<br />
<br />
Sono cosi felice, lui anche.<br />
<br />
L'allevatore ci dice che sara' pronto per il prossimo anno poiche' c'e' molta richiesta e c'e' da aspettare.<br />
<br />
Va bene, aspetteremo. Arrivera' al momento giusto, penso io.<br />
<br />
Passa qualche tempo e non ci penso piu', arrivera' il prossimo anno.<br />
<br />
Una notte il mio compagno sogna un gattino tabby che gioca nel nostro salotto, il giorno dopo arriva una chiamata, il gattino era nato mesi fa e pronto per andare ma la persona che doveva prenderlo per motivi personali non poteva piu' occuparsene.<br />
<br />
Non eravamo pronti, non avevamo niente per dargli il benvenuto a casa: la sua prima lezione! Impara a gestire l'imprevisto, la vita ti accade quando stai pensando ad altro.<br />
<br />
L'allevatore ci dice che capisce se non lo vogliamo adesso perche' non eravamo pronti per questo ora ma noi accettiamo e in pochi giorni prepariamo il tutto per il suo arrivo.<br />
<br />
Nemmeno il nome era pronto, ci stavo pensando da un po' ma niente, poi arrivo nella casa, lo prendo tra le braccia e mi guarda in maniera dolce e regale, come un imperatore buono.<br />
<br />
L'allevatore mi dice: l'ho registrato come Marco ma tu puoi ribattezzarlo. Allora esclamo: Marco Aurelio! L'imperatore buono!<br />
<br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaFahKi5FGtqqydE65K_TylgW5oacKrZHWEcPSTViJ0DHej3B4tCYGqcsEEodigppGtliPTD-xIQcpHXEi4XtB4u_FTi_T5f6FMOGK_uST2rah5t0TpIP1qxF8swnvoWFRIsAMbuFh1mDV/s640/pamgatto.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="626" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaFahKi5FGtqqydE65K_TylgW5oacKrZHWEcPSTViJ0DHej3B4tCYGqcsEEodigppGtliPTD-xIQcpHXEi4XtB4u_FTi_T5f6FMOGK_uST2rah5t0TpIP1qxF8swnvoWFRIsAMbuFh1mDV/s320/pamgatto.jpg" width="320" /></a><br />
<br /><br /><div><br /></div><div>
Si era venuto per me, era destinato a me per aiutarmi a capire che:<br />
<br /> « Solo il presente ci è tolto, dato che solo questo abbiamo. »</div><div><br /></div><div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: left;">E' con me adesso che scrivo di lui, fa le fusa sulle mie ginocchia e mi invita a riflettere sull'amore.</span></div>
<div>
<br />
Su quanta poca attenzione diamo a volte a chi amiamo, quando mi distraggo lui mi riporta al presente e mi fa ricordare di me. Quando torno a casa e sono stanca o mi sembra di non farcela, lui mi guarda e sembra sussurrarmi quelle parole care all'Imperatore:<br />
<br />
« Sii come il promontorio contro cui si infrangono incessantemente i flutti: resta immobile e intorno ad esso si placa il ribollire delle acque. «Me sventurato, mi è capitato questo». Niente affatto! Semmai: «Me fortunato, perché anche se mi è capitato questo resisto senza provar dolore, senza farmi spezzare dal presente e senza temere il futuro». Infatti una cosa simile sarebbe potuta accadere a tutti, ma non tutti avrebbero saputo resistere senza cedere al dolore. Allora perché vedere in quello una sfortuna anziché in questo una fortuna? »<br />
<br />
<br />
<br />
Siate attenti, un gatto ha sempre un messaggio da consegnarvi da parte degli Dei.<br />
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
</div>Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-34696769671482604372016-04-23T12:39:00.001-07:002016-04-23T12:39:10.322-07:00And when I shall die...Take him and cut him out in little stars and he will make the face of heaven so fine that all the world will be in love with night and pay no worship to the garish sun. <br><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNs1Qf7r3rREryTaJt3pJvblc1XkMSidekrxLaXVqJZkSgXDgbdPlJq3krHC7W7rMU7Bru2KtZHzJUlf2-IcZgEn0P9UOrcOq50gDpD1zLL1eoL_q4cNJG9vpJ8s9U5PETX86FwEnfjzKW/s640/blogger-image-2092203495.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNs1Qf7r3rREryTaJt3pJvblc1XkMSidekrxLaXVqJZkSgXDgbdPlJq3krHC7W7rMU7Bru2KtZHzJUlf2-IcZgEn0P9UOrcOq50gDpD1zLL1eoL_q4cNJG9vpJ8s9U5PETX86FwEnfjzKW/s640/blogger-image-2092203495.jpg"></a></div><div class="separator" style="clear: both;"><br></div><div class="separator" style="clear: both;">Per celebrare il 400esimo anniversario della scomparsa di Shakspeare un breve viaggio attraverso le varie fasi dell'uomo...con me tra i protagonisti...:) </div>Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0Edinburgh Edinburgh55.968917 -3.189017tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-45763865853337265472016-02-23T09:43:00.000-08:002016-03-13T05:38:41.642-07:00...<span style="font-size: x-large;"></span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: x-large;">Eravamo come alberi, divisi dalle radici del passato, in cerca di quei rami che ondeggiano nel vento, con l'intenzione di sfiorarsi ancora.</span></blockquote>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgMtEs6PEhZVqL2y51Ltv1zyCi2uJv2nUg0tNib8qHeYdxQM_uNOusaGSMVQDwq54Msxv6XBpUiSntgKYNTPEPmQtQ_OnXSG5g1nPha2tsk24Ioa3fkOA0Jpn3DJikV9qb4O6sSwp0Zikn/s640/blogger-image-1526439719.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgMtEs6PEhZVqL2y51Ltv1zyCi2uJv2nUg0tNib8qHeYdxQM_uNOusaGSMVQDwq54Msxv6XBpUiSntgKYNTPEPmQtQ_OnXSG5g1nPha2tsk24Ioa3fkOA0Jpn3DJikV9qb4O6sSwp0Zikn/s320/blogger-image-1526439719.jpg" width="320" /></a></div>
Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-49615151143534393992016-01-12T03:26:00.003-08:002016-01-12T03:36:27.503-08:00StardustCi sono delle anime che sono frammenti di stelle, sono anime incarnate su questo pianeta che si sentono a disagio nei costumi locali, sono vere e proprie luci abbaglianti venute per donare progresso che sia nel campo della scienza che sia nel campo della tecnologia o dello spettacolo...<br />
Li riconosci dagli occhi, possono avere delle stranezze, colori diversi che si sposano nella luce...<br />
Queste anime hanno una missione ed e' quella di fare della diversita' un talento, un'unicita', spesso non riescono a trovare il loro spazio e rimangono a brillare in un angolo di depressione, si lasciano andare, e non vedendo l'ora di andarsene da qui si ammalano, quando pero' trovano il loro raggio continuano a viaggiare illuminando tutti quelli che hanno intorno fino al loro tanto atteso ritorno a casa, lassu' tra le stelle dove ci osservano sperando che di tutti i doni fatti rimanga una scintilla, una memoria di ispirazione che possa aiutarci a creare qualcosa di meraviglioso nella vita di tutti i giorni.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/XXq5VvYAI1Q/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/XXq5VvYAI1Q?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
Grazie David <br />
<br />Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-42690414442875447132015-12-11T12:50:00.002-08:002016-02-23T09:03:05.121-08:00In Bocca al RospoLa vita ci toglie le persone di cui abbiamo piu' bisogno a volte per aiutarci a realizzare che non e' piu' nel bisogno che dobbiamo vivere ad un certo punto bensi nel coraggio di lasciare andare.<br>
<br>
In questi lunghi tempi di assenza scrittrice mi sono presa una pausa di azione, non ho riflettuto molto, ho piu' che altro agito e agito tanto seguendo la corrente dei cambiamenti benefici per me che mi hanno portata a completare alcune cose lasciate in sospeso.<br>
<br>
Ho incontrato persone che mi hanno rivelato altri pezzetti di me come specchi di un caleidoscopio e mi hanno spronata ad andare nella direzione a me piu' consona.<br>
<br>
E' in questo momento che ho deciso anche di andare di nuovo incontro alla paura del giudizio muovendo passi nel mondo della scrittura e pubblicando un manuale tragicomico di autoaiuto sulle relazioni e l'amore in generale tra uomo e donna, basato sulle mie esperienze personali di vita quotidiana.<br>
<br>
Perche' ho usato la parola tragicomico?<br>
Perche' innamorarsi puo' essere una tragedia a volte ma lo e' ancora di piu' non riuscire a riderne e a saper uscire di scena al momento giusto per ricevere l'applauso. In fondo non e' questa la fine piu' bella ? Trovarsi magari soli...ma con il nostro pubblico che applaude perche' siamo stati proprio bravi.<br>
<br>
Quel pubblico e' un'altra parte di noi, quella che ci vuole di successo anche nella fine di una storia, non solo nell'inizio.<br>
<br>
Molte donne si dimenticano del loro potere, ne fanno una merce da vendere a pochi spiccioli quando invece dovrebbero ricordarselo sempre che e' la cosa piu' preziosa a cui possono attingere per uscire fuori dai guai.<br>
<br>
La violenza sulle donne sembra diventata piu' che mai pubblicizzata e cosi io me ne sono venuta fuori con un'idea, qualcosa che faccia ridere ma anche pensare e agire...<br>
Agire partendo dalla consapevolezza che rispettarsi porta ad attirare un clima di rispetto intorno a noi, che dove tutti maledicono gli uomini che maltrattano le donne io benedico le donne che si amano e fanno scelte diverse.<br>
<br>
Ci siamo passate tutte, nessuno ci salvera' a me no che non sia un paramendico, ma voi davvero volete essere quelle raccolte da terra?<br>
<br>
Con amore<br>
<br>
P.<br>
<br>
Potete trovare il mio testo <a href="http://www.amazon.co.uk/Bocca-Rospo-Miss-Pamela-Logu/dp/1519186266">qui</a><br>
<br>
<br><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA2G1p0FPlxfGMco2klFzDxT2exVyzVzm55b4Dtf7744jBXjVEFTdFDlyDR8Sb714qbiEL7AGrGZaab3G2AaKeCCJ4iJUOFRnwXz81f02QmcUM5Q7VssyHtaRQ_9ecO6RDgg_mONVXhTol/s640/blogger-image--1297554321.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA2G1p0FPlxfGMco2klFzDxT2exVyzVzm55b4Dtf7744jBXjVEFTdFDlyDR8Sb714qbiEL7AGrGZaab3G2AaKeCCJ4iJUOFRnwXz81f02QmcUM5Q7VssyHtaRQ_9ecO6RDgg_mONVXhTol/s640/blogger-image--1297554321.jpg"></a></div><br></div>Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-34501199267621380472015-06-24T04:37:00.002-07:002021-02-23T13:26:31.599-08:00Ridammi la strega!Ascoltavo senza replicare, sapevo che tutto quel dolore mi stava conducendo verso una porta segreta, che se lo avessi permesso quel fuoco mi avrebbe avvicinata a Dio. <br />
Eppure non riuscivo a togliermi dalla testa le parole dello psicologo: "se ci si avvicina agli Dei ci si brucia. Vanno lasciati dove sono. E noi occuparci piu' che di spiritualita' di faccende terrene"<br />
<div>
<br />
Il sole era ormai tramontato e io avevo perso l'attenzione, un'altra volta sfumato il risveglio.</div>
<div>
<br />
Era passato del tempo eppure quel dolore ancora mi ricordava come avessi permesso a qualcuno di rubarmi il potere.<br />
Avevo passato mesi a colpevolizzare un ladro ma in verita' ero stata io a privarmi di quel luccichio in fondo al buio. <br />
Avevo barattato inconsapevolmente la mia forza per un bisogno che non sarebbe stato soddisfatto da una mummia.<br />
Non sapevo quello che stavo facendo. <br />
<br />
"Dio perdona coloro che non sanno quello che fanno" <br />
<br />
Dio mi perdoni per non aver avuto consapevolezza del mio stato, delle mie memorie.<br />
<br />
<br />
<br />
Nei giorni a venire Dio non sembrava avere pieta' di me quando mi si dilaniava il cuore dal dolore.</div>
<div>
Ma un uomo un giorno mi disse: "sei alla soglia del Regno dei Cieli"<br />
<br />
Eppure a me sembrava essere all'inferno.<br />
<br />
Mi ingannarono tutti e io li maledii tutti dal primo all'ultimo.<br />
Ero meta', non c'ero piu' io.</div>
<div>
<span face=""helvetica neue light" , , "helvetica" , "arial" , sans-serif"> Ero meta' di me.</span></div>
<div>
Piansi tutte le lacrime di una bambina capricciosa poi una mattina mi chiesi perche' avevo lasciato che mi ingannassero, perche' ero entrata dritta dritta nella tana del lupo indossando una pelle di pecora, perche' avevo permesso che qualcun altro sapesse meglio di me cosa fare.<br />
<br />
E allora compresi che io meritavo quelle menzogne, io le avevo attirate a me per rendermi conto di quanto stavo delegando ad altri un compito che era soltanto mio.<br />
Dio mi mando' una ciarlatana a parlarmi di un sogno ammuffito che mi permise di dormire un altro po' fintanto che il fuoco bruciando mi desto'.</div>
<div>
Andai nella direzione che non era scritta, contro ogni pronostico andai dall'altra parte e scoprii che avevo ceduto quello che di piu' caro avevo al mondo: la possibilita' di prendere una decisione attraverso la volonta'.<br />
<br />
In sogno, una notte incontrai i protagonisti di quella buffonata, si nascosero e io andai a cercarli, uno a uno, come un cacciatore fa con le sue prede. Aspettai il momento giusto per poter attaccare e riprendermi quella mia scintilla d'ombra che avevo buttato via.<br />
Quella parte viva, creativa. che dentro me generava fuoco, la sentivo chiamarmi da tutti quei corpi che ne avevano preso un pezzo e mangiato.<br />
<br />
Si mostrarono a me uno ad uno con un'aria di superiorita' per spaventarmi mi dissero che avevano l'autorita', si presentarono come magiche entita' capaci di poter disturbare le mie notti, la mia vita.</div>
<div>
Capii perche' prima mi facevano paura: credevo davvero potessero fare tutto questo.<br />
<br />
Ma stavolta fu diverso, andai loro incontro fissandoli negli occhi, non distolsi lo sguardo nemmeno per battere ciglio, respirai piano e profondamente incanalai e scaricai a terra il veleno che volevano iniettarmi.</div>
<div>
L' ombra che avevo rinnegato in me la proponevano come un demone che mi avrebbe rovinato la vita. </div>
<div>
Continuai a guardarli mentre dentro me sentivo crescere il mio potere di nuovo, e loro farsi sempre piu' piccoli.<br />
Ad un certo punto i miei occhi sprigionarono luce e la mia bocca spalancata sputo' fuoco.<br />
<br />
"Ridammi la Strega!" Gridai.<br />
<br />
"Non ho paura di te, perche' quello che fai finta di avere e' mio."<br />
<br />
"Ridammi la Strega adesso!"<br />
<br />
<br />
Mi svegliai nel mio letto la mattina seguente e nello specchio dopo tanto mi vidi di nuovo tutta intera.<br />
<br />
P.</div>
<div><br /></div><div>
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-7172052912359708952015-04-10T11:51:00.002-07:002016-10-28T05:35:12.910-07:00Possesso vs senso di appartenenzaCi vuole tutta una vita per conquistare il sole, ci vuole tutta una vita per meritarselo il sole.<br />
Dalla luna al sole, un viaggio verso l'indipendenza, questa la mia vita: dal brillare di luce riflessa al brillare di luce propria, c'e' differenza tra l'amore e la dipendenza, c'e' differenza tra il possesso e il senso di apppartenenza.<br />
Non ho pianificato di pentirmi di scelte fatte sulla base dell' orgoglio. <br />
Non ho pianificato neanche di punirmi, ritrovandomi ferite che potevano essere evitate volendosi un po' piu' bene.<br />
<br />
<br />
So cosa significa sentirsi piccola, inutile, sola, persa, perdente.<br />
<br />
<br />
Sviluppai il senso del possesso non essendo ancora un individuo, scoprii in seguito che cresceva la solitudine e diminuiva la fiducia. <br />
Scelsi di staccarmi.<br />
Iniziai a perdermi, a camminare senza meta, a lasciarmi guidare da cio' che sentivo vicino, che in qualche modo mi attraeva...<br />
<br />
Tra strade straniere ho trovato la mia via e quello che cercavo invano nella comodita' di un sentiero conosciuto.<br />
Appartenevo ad un luogo che non era mio,eppure era me.<br />
<br />
<br />
A volte di notte sento ancora l'eco del rancore, mi sussurra di tenerlo stretto, e' sempre piu' debole ma ancora presente.<br />
A volte sento ancora la morsa delle bugie prese per vere, a volte un morto torna a farmi visita, io lo guardo e so che nonostante sembri cosi reale e' un morto che cammina tra le mie paure di non essere all'altezza.<br />
E devo ricordarmi che non contano le altezze per una sirena. <br />
Porto il dolore in fondo all'oscurita' lo lascio lì e dico una preghiera.<br />
Non possiedo piu' nulla da quando appartengo al tutto.<br />
<br />
P.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVqzhQEDfmKOQbUqI0HqaGQ0gXnmijqp8AAmlwuyRDUI1Hmp5hEmfj7PlHE4K5B2n8ac_NfX6SkgsPGT4OhlgBnB-FH21wIW3wiUSBP15ybSk9_m0Dj_S2atyD3skodBT3svS2Pgyqghsf/s1600/sirena3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVqzhQEDfmKOQbUqI0HqaGQ0gXnmijqp8AAmlwuyRDUI1Hmp5hEmfj7PlHE4K5B2n8ac_NfX6SkgsPGT4OhlgBnB-FH21wIW3wiUSBP15ybSk9_m0Dj_S2atyD3skodBT3svS2Pgyqghsf/s1600/sirena3.jpg" width="267" /></a></div>
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-45794263588394457782015-02-04T13:05:00.002-08:002015-02-04T13:15:04.232-08:00L' Eco del mare<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Ogni sera
prima di andare a dormire, restavo a guardare il mare.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Incantata
aspettavo di ascoltarne la voce, i suoi consigli, proprio come una figlia
aspetta quelli di un padre nonostante li rifiuterà per sfidare l’autorità e
nascondere il disagio nei confronti della direzione che viene data da chi,
prima di noi, ha sbagliato tutto forse, ma non lo ammetterà mai.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Quella
strada che mio padre voleva impormi di seguire, propria delle mie radici, era
al tempo stesso estranea al mio cuore.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Quanti
sentieri avevo imboccato prima di dar retta ai miei desideri? Quelli della mia
anima che stanca voleva solo tornare a casa. Quante volte avevo nutrito il
timore piuttosto che la fiducia nel vivere la mia quotidianità, permettendo al
conflitto di avere la meglio sulla pace?</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Ora che
avevo fede nei sentieri tracciati dalla mia volontà, seguivo paziente passo
dopo passo lo svelarsi della mia realtà.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Quello che
mi faceva sentire viva era avvicinarmi al sogno che avevo di me stessa e della
mia vita, rendendo reale attraverso l’attesa e la paziente fiducia nel
desiderio, quello che per altri era solo un vaneggiamento.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Per quanto
tempo dovrò aspettare?” Chiesi sotto il castagno a Vera, una sciamana di
sessantacinque anni.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Il tempo
non esiste bambina, è un’illusione, punta a quello che percepisci come uno
spazio di separazione tra te e lui e osserva” rispose.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Non
capisco. Cosa intendi?”</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Che quando
sarai pronta, tutto si manifesterà secondo i tuoi desideri. Ma tu non sei
pronta. Non riesci a vedere. Sei nella dualità. Stai imparando grazie a tutto
questo ad amare, la vita ti sta insegnando ad aspettare senza ansia, a viverti
l’amore senza paura. Tu hai ancora paura non è vero?” Sembrava leggermi dentro.
“Paura di perdere. Sappi che non possiamo perdere niente di nostro. Tu vuoi
crederci ma il crederlo non serve, devi sentire che è così. Saperlo. Quando lo
saprai, non avrai più bisogno di spiegare niente e tutto ti verrà dato.”</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Era vero.
Avevo paura e quelle parole non calmavano la mia ansia.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Finché ti
percepirai separata da Lui, seguirai la via della separazione, siete Uno,
quello che ricevi, è ciò che stai dando.” Bevve un sorso di Tè e si ritirò
nella sua stanza.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Avevo
incontrato Vera nel bosco vicino alla cala dove abitavo da più di un anno
ormai. Nessuno sapeva niente di lei eppure tutti la consultavano per i loro
piccoli e grandi problemi. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Le persone
del luogo la chiamavano “la strega”, era una di quelle donne che hanno una luce
particolare negli occhi, quella luce che non puoi evitare perché arriva dritta
al cuore e fa saltare tutte le tue bugie.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
A chi riesce
a vedere non si può dire niente di meno della verità, i suoi occhi erano come
uno specchio davanti ai quali si era nudi. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Stanca di
prendermi in giro avevo deciso anche io di affrontarmi specchiandomi nella sua
limpidezza.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Volevo
placare le mie pene d’amore, ma quello che Vera dava non era un sedativo, era
la cura. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“La cura
viene da Dio soltanto, il resto è un’illusione” iniziò mettendomi una mano sul
cuore.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Dove sei?”
mi domandò</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Sono qui”
dissi</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Adesso si”
rispose sorridendo</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Dio è solo
nel presente, qui e ora, non esiste nient’altro che questo istante, sentilo.
Affidati.”</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Parlava
affascinando i miei sensi, la sua voce era ipnotica, calda mi guidava in un
viaggio alla scoperta delle ferite rimaste scoperte che chiedevano attenzione.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Il tuo
cuore soffre, non lo ascolti mai vero? Perché non ti fidi? Forse perché ti
hanno detto che ti ingannerà? Il cuore non mente mai. Tienilo presente sempre.
Ogni volta che devi fare una scelta, chiedi al cuore, lui saprà cosa fare. Sa
sempre dove andare anche se tu non ne hai la più pallida idea. Lascia che ti
conduca attraverso la bellezza. Devi imparare a fidarti. Questo è il tuo
compito.”</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Ascoltavo e
sentivo girare la testa, il cuore sembrava commosso di essere finalmente preso
in considerazione. Le lacrime mi rigarono il viso e iniziai a singhiozzare.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Il
singhiozzo rivela una sofferenza antica lascia che affiori, ha bisogno di
tornarsene a casa”</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Ora potevo
udire la sua voce, il mio cuore anelava a un’intimità profonda, a riti perduti
che contribuivano al mantenimento della mia sacralità come essere vivente e
come donna.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Persi nei
secoli, i richiami di un passato in cui la venerazione della mia femminilità
era tramandata mi circondava di un calore sublime. Vedevo altre anime come me
danzare intorno ad un fuoco, estasiate di gioia, nutrite dal rispetto per la
loro condizione di portatrici di vita. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Tutto ciò
era andato perduto nella paura, lasciandoci nella desolazione della debolezza
piuttosto che forti di una protezione per i doni che dispensiamo come la
primavera. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Era questo
ricordo che mi faceva male far affiorare, un ricordo di autentica dolcezza e
rispetto per la donna, una leggerezza trasformata in banale superficialità dal
timore di perdere il potere, barattando la cooperazione con lo sforzo di
manifestare un’arroganza debole che si fa scudo di un corpo.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Dall’ammirazione
per la delicatezza e le differenze alla paura della nostra forza sottile:
quella della dedizione, del coraggio di abbandonarci completamente a Dio, di
non aver paura di morire e rinascere nel ciclo della vita, come la luna, come
le stagioni, certe che la terra accoglie e il cielo restituisce.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Ecco le vere
custodi della saggezza, ora cieche, ora impaurite relegate a ruoli da una
storia che condanna e giudica piuttosto che aprire varchi.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Una storia che ha diviso per non far crescere
i fiori, perché troppa bellezza a chi baratta l’amore con la paura da fastidio.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Nelle mie
visioni un’anziana donna venne avanti, aveva i capelli lunghi e le mani
giovani. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Teneramente
iniziò a parlarmi: “ Tu hai tradito la tua verità perché pensavi che
qualcos’altro potesse renderti felice. Hai scambiato ciò che di più caro avevi
con delle biglie di vetro, credendo fossero oro hai provato a rivenderle e ti
hanno dato 4 soldi. Delusa non hai capito perché. Ora lo sai. Il bene più
prezioso ha valore solo se lo si dona. Quello che fai non ha importanza se non
come. Le tue mani hanno il potere di guarire, la tua voce di sussurrare al
cielo i desideri del cuore e i tuoi occhi di vedere cosa si cela dietro le
illusioni”</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Sentivo le
mani di Vera spingere sul petto, non riuscivo a muovermi, volevo svegliarmi ma
qualcosa mi teneva lì come se ancora dovessi sapere.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
La donna della
visione continuò: “Aspetti colui che viene dal passato, ebbene sappi che non
tornerà, perché egli non esiste più, ti stai concentrando sulla mancanza più
che sul desiderio e così allontani. Non puoi avere chi non è più per te, ma
puoi far giungere chi stava aspettando il tuo permesso ad entrare nella tua
vita.”</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Piangevo e non comprendevo le sue parole ma
qualcosa mi diceva che dovevo restare a sentire, quella donna aveva un
messaggio importante per me.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Tu l’hai
dimenticato, ti hanno detto, non è così. Tu non hai dimenticato lui. Hai dimenticato
te stessa e così lui adesso ti ricorda questo con la sua assenza, ti ricorda
che ti sei messa da parte e ti sei dimenticata di te.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Non sei mai
stata qui. Non hai fatto altro che ricordarti di lui, scordandoti di te. E ora
ti chiedi perché lui non c’è. Non può esserci se non ci sei tu. Tu devi prima
ricordarti di te. Del tuo valore. Non ti svaluta perché non vali, ma perché
credi di non valere. Le credenze hanno fatto di te qualcosa che non sei. Tu non
sei questa. Tu sei quello che non credi di poter essere. Tu sei di una bellezza
indicibile, il tuo valore cresce con l’acquisizione di potere da parte tua e il
potere viene da dentro, dalla tua fiducia nelle tue capacità divine.”</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Mi sembrava
di danzare in un vortice, qualcosa mi stava sollevando, vedevo i tetti delle
case diventare sempre più piccoli, mi abbandonai.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
La visione, da nitida si fece nebulosa, una
miriade di goccioline mi avvolse in un fresco abbraccio, scivolai nel buio e mi
sentii pesante. Mi risvegliai sul tappeto vicino al camino. Vera fumava.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Nessuna
delle due parlò per circa un’ora. Il silenzio sottolineava il cambiamento di
percezione avvenuto.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Dopo un pò
mi alzai dolorante forte di una nuova consapevolezza, quella che avevo messo da
parte per accontentare chi non vedeva altro che la proiezione della sua
precarietà in me.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Avevo assecondato l’insufficienza per non
tradire le aspettative di mediocrità di chi non avrebbe sopportato una crescita né un
miglioramento.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Ero un’infedele:
mi facevo scudo della fedeltà che riservavo agli altri solo per non vedere le
volte che avevo tradito me stessa.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
E ora nella
semioscurità di una candela Vera mi guardava negli occhi teneramente.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
“Dobbiamo
passare per il sentiero buio per riuscire ad abituarci alla luce, altrimenti ci
accecherebbe.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Abbiamo
dimenticato che la luce è la nostra natura e questa dimenticanza è la nostra
ombra, non puoi ricordare se non sai di aver dimenticato. La discesa ti
mostrerà la risalita per giungere a ciò che realmente sei”</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Iniziai ad
avere freddo, mi strinsi nel mio cappotto, ringraziai e tornai a casa
zoppicando, come qualcuno che cammina tra due mondi. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Non avevo
idea di come tutto sarebbe cambiato. Ma sapevo di avere un’opportunità per
vivere autenticamente la mia vita adesso. Sapevo che potevo affidarmi al cuore,
che niente mi avrebbe negato se lo avessi seguito perché il suo scopo non era
di togliere bensì di aggiungere.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Nelle
giornate che giudicavo noiose mi sarei ricordata di un tempo altro in cui
danzavo sotto le stelle e in quelle fredde, avrei rammentato il calore di un
falò e delle mani amiche. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Se avessi
sentito parlare di sopruso mi sarei ricordata dell’amore che dentro me aveva il
potere di slegare ogni rancore e sciogliere il ghiaccio dal cuore, mi sarei
abbandonata al ricordo di un tempo passato che esigeva l’onore per il femminile,
mi sarei donata a Dio non permettendo alle ferite di disperdere la luce.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Il mare
quella sera era calmo, il vento accarezzava la pelle come una piuma leggera, mi
avvicinai al bagnasciuga e battezzai i miei piedi nell’acqua argentea. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Chiesi di
essere benedetta per i miei talenti, per il mio potere di creare attraverso il
cuore e per la mia forza di non cedere
allo sconforto.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Chiesi di
riuscire ad ascoltare sempre la mia vera voce e di esserle fedele sempre.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Quella sera
mi sposai con me stessa, promettendomi di non tradirmi più.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
Da
quell’unione nacque la mia Pace.<br />
<br />
P.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-75976388281393315952015-01-28T11:44:00.001-08:002017-01-29T04:08:02.472-08:00...Perché è forse questo ciò che conta più di tutto.<br />
<div>
Per anni addestrata a riempire un vuoto, ad avere sempre l'ultima parola, ad aggredire per non sentire la debolezza, ad armarmi delle più buone intenzioni per non ascoltare il dolore.</div>
<div>
Ho allontanato la tristezza in un bicchiere di euforia, urlato per avere la meglio sulla vita quando la morte era lì a raccontarmi il silenzio.</div>
<div>
Forse è questo ciò che conta più di tutto:</div>
<div>
Questa piccola lacrima che sfiora il mio sorriso nel momento che mi salta in mente che sono dieci anni che non ti abbraccio, che non litighiamo, che non mi chiami Pamelì...</div>
<div>
Forse è questo ciò che conta più di tutto:</div>
<div>
Che dopo dieci anni passati senza te, io, di tutto quello che dicevo non ti avrei mai perdonato, nemmeno me ne ricordo più.<br />
Il ricordo più bello che ho e' di quando stavo per sbattere la testa al muro perche' stavo sulle tue spalle a giocare ai cavalieri...</div>
<div>
E se cade la neve come ora, mi ricordo di quel pupazzo fatto proprio male da noi due.</div>
<div>
Io del resto non mi ricordo, è strano ma quello che conta davvero viene fuori alla fine.</div>
<div>
Io dopo dieci anni senza te tocco la terra e mi chiedo se sei tornato dove dicevi che tutti tornano...</div>
<div>
E la polvere mi sfugge dalle dita come quella voce che non dimentico.</div>
<div>
Forse è questo ciò che conta più di tutto: Sentire nella vita tutta la tua assenza e smetterla di cercare un modo per colmarla, guardarla così com'è, farsi presenza solo alla vista dell'amore che nonostante tutto non se n' è mai andato.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ciao Papà</div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDoh47HPAUFwFMiVdt0qqWyaUTKSHTvCacs49HQbNAOqFOfKqD113wFYEx6hRQotVzVdZw05kQb12TD56W5DB675aDCHF-6gGwkOMhLSrruBYx3TtitQtq4CgHUdAH6t4-eJGdHnm2fZPY/s1600/animal-17723_640.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDoh47HPAUFwFMiVdt0qqWyaUTKSHTvCacs49HQbNAOqFOfKqD113wFYEx6hRQotVzVdZw05kQb12TD56W5DB675aDCHF-6gGwkOMhLSrruBYx3TtitQtq4CgHUdAH6t4-eJGdHnm2fZPY/s1600/animal-17723_640.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<br /></div>
Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-19138864989801912282014-12-27T09:59:00.002-08:002021-05-22T06:04:56.340-07:00Necessity not virtue was the beginning of my spiritualityQuesta è una frase scritta da Julia Cameron, nel suo famoso testo "La via dell'artista" un libro che come altri ha fatto parte e continua a far parte della mia libreria e crescita personale, un testo che consiglio vivamente a tutti poiché attraverso degli esercizi si ha la possibilità di lavorare sui vari blocchi che non ci permettono di vivere creativamente e fare quello che ci piace e per cui siamo portati.<br />
A volte si crede erroneamente che la spiritualità sia fare yoga 2 volte a settimana e leggere libri new age.<br />
Anche io pensavo fosse figo essere spirituale fino a che non ho scoperto che:<br />
<br />
A: Non avevo scelta.<br />
B: Non è figo. E' necessario.<br />
<br />
Se avessi potuto farne a meno sinceramente parlando lo avrei fatto, mi sarei risparmiata un sacco di fatica, il mio essere spirituale non ha niente a che vedere con la virtù, non sono una virtuosa neanche per niente, ero una persona molto teorica fino a che non ha scoperto che la teoria viene dopo la pratica nel momento in cui si devono pagare le bollette se vuoi continuare a cucinare.<br />
Credo che la persona pratica sia più spirituale di tanti professori...<br />
Ultimamente mi è capitato di trovare bellezza in un carpentiere, un fabbro e un giardiniere e tanta banalità nei professori.<br />
Teste piene di nozioni che sanno rispondere a tutte le domande tranne a quelle che davvero contano.<br />
Perché non lo sanno. E non lo sanno perché non osano guardarsi dentro, in quel buio, dove forse scoprirebbero che senza tutte quelle informazioni valgono meno di niente.<br />
Io per necessità mi trovai a dover fare un percorso, un percorso doloroso che porta all'apertura del cuore e alla presa di responsabilità, un percorso che man mano che si va avanti ci si spoglia di tutto ciò che non serve. E nudi si rimane ad attendere di rinascere.<br />
<br />
E quando si rinasce ogni volta, mentre impari a camminare devi ricordare a te stesso che puoi sempre cadere ma stavolta farà meno male poiché hai imparato a rimediare.<br />
Quando ad un certo punto la scelta è fra vivere e morire, scegliere la spiritualità non è un atto di coraggio ma di disperazione.<br />
All'inizio per me è stato un aggrapparsi alla vita.<br />
Sono contraria a chi spinge le persone verso guru e maestri e non perché il mio percorso è stato battezzato dall'arcano senza nome per gran parte del tempo ma perché è in solitudine che si può sentire meglio la propria voce, perché nel gruppo viene meno l'individualità che deve essere scoperta affinché il viaggio sia personale e funzionale all'individuo stesso che porterà nel mondo la sua propria fiamma e non quella di un "capo" congrega.<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<blockquote class="tr_bq">
Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.</blockquote>
</blockquote>
Henry David Thoreau<br />
<br />
<br />
<br />
Non lasciate che qualcun altro succhi via da voi la vita, non date nutrimento a chi non vi ama, a chi non vi rispetta e se lo fate domandatevi perché e aiutatevi, non fermatevi a giocare il ruolo di vittime, assegnatevi quello di protagonisti e riscrivete le battute.<div>Le persone non possono farvi nulla di quello che vogliono a meno che voi non diate loro questo potere, Affinché questo accada, bisogna prendere consapevolezza del proprio potere personale. </div><div>Queste persone spesso sono benedizioni, perché ci danno modo di destarci dal nostro sonno.<br />
Forse il tuo percorso di vita era quello di ritrovare la fiducia nelle tue capacità e imparare a farti rispettare?<br />
Forse in fondo glie lo hai inconsciamente chiesto di calpestarti?<br />
Poniamoci domande e restiamo curiosi. Attenti.<br />
<br />
Oh me, oh vita!<br />
Domande come queste mi perseguitano,<br />
infiniti cortei d'infedeli,<br />
città gremite di stolti,<br />
che vi è di nuovo in tutto questo,<br />
oh me, oh vita!<br />
<br />
Risposta<br />
<br />
Che tu sei qui,<br />
che la vita esiste e l'identità.<br />
Che il potente spettacolo continua,<br />
e che tu puoi contribuire con un verso.<br />
Quale sarà il tuo verso?!<br />
<div>
<br /></div>
<div>
Buona rinascita a tutti.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Che cosa vi tenete di questo 2014? Che cosa lasciate andare?</div>
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<br /></div>
<div>
Io mi tengo il coraggio di aver tenuto duro nonostante le difficoltà, mi tengo l'amore che ricevo dalla vita, l'amicizia delle persone vicine e lontane, il perdono verso le mie debolezze, la capacità di piacermi così come sono e di apprezzarmi nei momenti difficili.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Lascio andare chi mi ha usata e presa in giro per compensare il suo dolore.</div>
<div>
Lascio andare il peso di dover compiacere qualcuno per paura di non essere abbastanza, lascio andare tutto ciò che non è più benefico per me.</div>
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<br /></div>
<div>
Ringrazio comunque per ogni sfida, ogni occasione di conoscermi sempre più a fondo come donna.</div>
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<br /></div>
<div>
E a tutte coloro che sperano in un amore nel 2015 dedico queste parole del mio amico Gabriele e ricordate che l'amore quello vero vi vuole bene non vi tratta male, non si vendica e se state male non vi chiede di spegnere la luce e non rompere perché la mattina deve andare a lavorare...ma viene ad accarezzarvi e a dedicarvi spazio e tempo, delle occhiaie la mattina dopo se ne frega, l'amore quello vero non ha tempo per le scuse, trova sempre una via per venire ad abbracciarvi, l'amore non vi pugnalerà alle spalle mentre aspettavate un ritorno, l'amore non gioirà nel vedervi singhiozzare di terrore, l'amore accoglie, protegge e fortifica...vi auguro di cuore di trovare l'amore amiche mie.</div>
<div>
Un abbraccio</div>
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<br /></div>
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<span style="color: magenta;">In Amore vince il più debole :)</span></div>
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Il mio maestro di judo, che era un vecchio campione olimpionico, m’insegnò una regola fondamentale. Tra due lottatori non vince il più grosso e forte, ma quello con la tecnica più raffinata. Da ciò trasse una legge fisica: «più sono grandi, più forte fanno il botto». Ricordavo questo insegnamento oggi, a una consultante: una donna che in questi pochi mesi ha compiuto un incredibile cammino di consapevolezza e accettazione, di comprensione e amore. Quando l’ho conosciuta, era una signora con gli occhiali, che pareva intenta a nascondersi dalla vita, perché quando bussasse a lei trovasse occupato. Oggi è una grande donna, piena di bellezza e di energia, di futuro, forza, trasformazione. Ha buttato gli occhiali e vede benissimo, sia con gli occhi che con il cuore. Si è liberata di una relazione/espiazione ed è tornata a respirare.</div>
<div>
Le persone molto insicure e infantili tendono ad attrarre amori terapeutici, infermieristici, incastrando malcapitati amanti-genitori in un gioco incessante di fuga. Per definizione, essendo dei bambini bisognosi, non scelgono. Sono perenni «amici», afflitti dall’incapacità d’innamorarsi, di compromettersi, coinvolgersi, assumersi responsabilità, fare dei progetti, condividere un destino. Imprigionati in un eterno, frustrante, inestinguibile quattordicesimo anno di età. Non gli pare vero che una persona sia caduta nella loro tela, che si accontenti di quel nulla che danno, fornendo in cambio amore costante, protezione, abnegazione, comprensione, energia di qualunque forma e livello, nutrimento. Hanno i minuti contati: l’incantesimo durerà poco e quell’altra persona si accorgerà che nel mondo esistono miliardi di occasioni migliori, individui che saprebbero anche dare, con cui la vita non sarebbe un’uniforme e insopportabile rottura di scatole. Così, iniziano a minare la fiducia dell’altro, a esaltarne difetti, mancanze, debolezze, a rendersi, per quanto teoricamente impossibile, fondamentali. L’altro, per amore, ignora che una persona amata possa mentire e comportarsi da autentica carogna; inizia così a farsi distruggere intere porzioni del proprio territorio, a credere in quelle fandonie, a chiudersi sempre di più in uno spazio piccolo, angusto, terrificante. Identico al tipo d’amore che l’altro sa dare. Una vera tortura. S’indebolisce progressivamente, centimetro dopo centimetro, fino a perdere il senso della vita. Ma, in profondità, resta sempre il più forte. Quello che ha in mano la situazione, anche se non se ne accorge. Che può decidere da un momento all’altro di far saltare questa finzione e tornare alla vita con pienezza e gioia. Allora, torniamo all’insegnamento del judo. Quelli che sembravano i più forti, sprezzanti, sempre giudicanti, apparentemente indipendenti (fregarsene dell’altro non vuol dire non averne bisogno, anzi…) si rivelano fragilissimi. Svelato il loro atroce bisogno di amore, sono nudi e precari, come dei neonati sul fasciatoio, alla mercé di un mondo grande e «cattivo». I più deboli, che si lasciavano tiranneggiare fino a qualche ora prima, divengono giganti, chiudono la porta e sono d’un tratto liberi. Dopo qualche mese o qualche anno, ripenseranno alle ore più oscure del loro passato di martiri d’amore, sentendosi come se avessero scampato un funesto naufragio o, semplicemente, come se quella fosse la vita di qualcun altro.</div>
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<a href="http://gabriele%20policardo/">Gabriele Policardo</a></div>
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Beliefs are beliefs. They are not facts. Change beliefs. </div>
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P.</div>
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<div class="context" style="color: #03788e; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 12px; margin: 1.5em 0px 1em; text-align: right;">
<div class="characters" style="font-size: 1.2em; line-height: 1.2em;">
<br /></div>
</div>
<span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="display: inline-block; font-size: 12px; height: 0px; line-height: 0; margin: 0px; opacity: 0; position: absolute; width: 0px; zoom: 1;"><a href="http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-4756" style="color: #ff3333; text-decoration: none;">da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-4756></a></span><br />
<br /></div>
</div>
</div>Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-51932629814502701322014-11-10T01:04:00.004-08:002015-06-29T00:45:05.681-07:00Siate Re! Perché siete Re!Molti anni fa vidi un film, non ricordo né il film né di cosa trattasse ma una frase mi colpì, in quel momento la memorizzai e non ci pensai più, in questi giorni mi è rivenuta in mente.<br>
<div>
In una delle scene, probabilmente un consigliere o qualcuno comunque molto vicino al Re rivela qualcosa e quest'ultimo si rifiuta di ascoltare, allora l'altro guardandolo dice: "Mi fa pena un Re che non sa accettare la verità."</div>
<div>
<br></div>
<div>
"Mi fa pena un Re che non sa accettare la verità"</div>
<div>
<br></div>
<div>
Un Re guida il suo popolo, un Re prende le decisioni, un Re si assume la responsabilità.</div>
<div>
Quante volte invece un Re si mette a fare il suddito? Quante volte il potere dal basso ha la meglio e il Re si lascia confondere poiché non è rimasto sveglio.</div>
<div>
Siamo Re ma non lo sappiamo, viviamo una vita da sudditi mentre la nostra vera natura è quella di avere potere. Il potere di, non il potere su. Il potere non di creare gli eventi ma di scegliere volontariamente come rispondere agli eventi: assumendocene la responsabilità o negandola a noi stessi passando poi il tempo a farci pena, ad autocommiserarci.</div>
<div>
Abbiamo il potere di immaginare, di agire e invece giriamo senza uno scopo, un'intenzione, colpevolizzando i nostri genitori, la suocera, il politico, lo Stato.</div>
<div>
Chi è un Re che non sa accettare la verità?</div>
<div>
E' chiunque di noi ancora addormentato nel gioco, e' colui il quale trovando faticoso restare sveglio si confonde con il suo popolo ( emozioni, drammi, blocchi) lasciando che questo prenda il sopravvento, ma non avendo per natura diritto di governare, il popolo non guidato rettamente genera il caos.<br>
<br>
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore verrà...dice il famoso Matteo<br>
<br>
o forse meglio la "ninna nanna" di risveglio di Mary Poppins :)</div>
<div>
<br></div>
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<br></div>
State svegli ad aspettar<br>
che la notte scenda giù<br>
che la luna salga su<br>
state svegli ad aspettar.<br>
<br>
Tutto il mondo dormirà<br>
mentre svegli noi starem<br>
ed insieme sognerem<br>
sogneremo ancor così<br>
di veder spuntar il dì.<br>
<br>
P.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-1204298784410187292014-10-23T06:33:00.002-07:002016-02-23T10:07:05.537-08:00La principessa e il drago"E' solo una storia!" Disse la ragazza.<br />
<div>
"Non è SOLO una storia signorina, è una storia. Le storie sono importanti, è la cosa più preziosa che ci hanno tramandato, tutti noi abbiamo una storia e nessuna di queste è uguale all'altra"<br />
Così la riprese il cantastorie di strada.</div>
<div>
L'inverno era ormai alle porte e le foglie cadute coloravano i viali umidi, facendo talvolta scivolare il malcapitato di turno.</div>
<div>
"Lei ama vero?" Domandò sorridendo. "Vedo che lei ama tanto signorina e per questo le dico che è sulla strada giusta, continui ad amare"<br />
Rollandosi del tabacco, la guardò facendole l'occhiolino.</div>
<div>
"Lui non mi vuole" disse lei, "tutto quello che faccio o dico e' inutile"</div>
<div>
Il cantastorie allora si voltò per accendersi la sigaretta, buttò fuori il fumo e rimase in silenzio per qualche secondo, dopodiché le prese la mano e le diede un fiammifero.</div>
<div>
"Che significa?" </div>
<div>
"Lei signorina ha bisogno di vedere, le racconterò un'altra storia se vorrà ascoltarmi"</div>
<div>
"Va bene" rispose malinconica e fissando il fiammifero nella mano si sedette su uno scalino.<br />
<br />
<br /></div>
<div>
<i>C'era una volta una principessa, la principessa viveva in un castello tetro e buio, questa principessa non era come le altre principesse, non viveva in un castello meraviglioso, viveva in un castello scuro, vecchio e desolato.</i><br />
<i>La principessa era bella ma lei non lo sapeva perché essendo sempre sola ed essendo sempre buio non poteva vedere.</i></div>
<div>
<i>La principessa però in comune con tutte le altre principesse aveva il sogno di sposare un bel principe.</i></div>
<div>
<i>Ma la sorte si sa, è burlona e a volte ci mette davanti un principe mascherato da ranocchio per insegnarci la lezione più importante: L'amore.</i></div>
<div>
<i>In questo castello nel sotterraneo viveva un drago, il drago dormiva di giorno e di notte andava a visitare la principessa che nel frattempo sognava il suo principe.</i><br />
<i>Il drago avrebbe potuto sbranarla con un sol boccone ma non lo fece mai, erano cresciuti insieme, da piccoli giocavano spesso, poi un giorno si allontanarono e si nascosero l'uno all'altra pur vivendo nello stesso palazzo.</i><br />
<i>Ma venne il giorno in cui la principessa si stancò di tutto questo buio, le venne la curiosità di sapere cosa era la luce, ne aveva sentito parlare dai suoi prima che la lasciassero, molto tempo fa ma poi non ci aveva più pensato.</i><br />
<i>Da qualche tempo però il pensiero della luce era sempre più ricorrente nella sua mente e non sapendo con chi condividere questo suo desiderio, decise di scendere nel sotterraneo e andare a trovare il suo vecchio amico di giochi, non sapeva se l'avrebbe ascoltata, si sentiva un pò in colpa per non averlo più cercato, ma in fondo pensava tra sé mentre scendeva i gradini, nemmeno lui aveva fatto granché per starle vicino...</i><br />
<i>Così ogni tanto si fermava, faceva qualche passo indietro e poi ritornava a scendere.</i><br />
<i>Alla fine giunta davanti alla porta bussò.</i><br />
<i>Non ricevendo risposta, bussò altre tre volte e alla fine entrò.</i><br />
<i>Il buio lì sotto era ancora più nero e nonostante i suoi anni abituata all'oscurità, per un attimo tremò di paura al pensiero che forse quello lì non era più suo amico e l'avrebbe divorata.</i><br />
<i>Era cresciuto ormai. Non era più un cucciolo, era un drago.</i><br />
<i>Ma si fece coraggio e avanzò.</i><br />
<i>Dal fondo due occhi di giada scintillarono fissandola e una fiammata divorò la stanza.</i><br />
<i>La principessa riparandosi con la mano urlò e scappò cercando la via d'uscita alle scale.</i><br />
<i>Salì di corsa piangendo, spaventata per quanto era accaduto, vuole uccidermi pensò e chiudendosi nella sua stanza aspettò che facesse giorno per esser sicura che lui dormisse.</i><br />
<i>La mattina dopo, la principessa andò in giardino, guardando il cielo sempre grigio e senza sole, si rattristò ancora di più e pianse pregando affinché le giungesse aiuto per godere anche lei della luce.</i><br />
<i>Così passarono notti e giorni e lei e lui continuarono a scappare l'uno dall'altra, lei iniziò ad avere dei sogni, dei messaggi le giunsero, messaggi di luce, di speranza, nei suoi sogni c'era sempre il sole e non era mai sola, al risveglio però si ritrovava nel solito buio con i suoi pensieri.</i><br />
<i>Mesi, stagioni passarono, quando un giorno la principessa ricevette questo messaggio in sogno:</i><br />
<i><br /></i>
<i>Per godere della luce devi accendere il cuore. Dai amore e riceverai amore.</i><br />
<i><br /></i>
<i>Si svegliò carica di speranza pur non avendo capito cosa fare esattamente.</i><br />
<i>Dare amore? Non stava dando amore? In effetti si rese conto che era solo triste e impaurita e che non sognava nemmeno più di andare in sposa a un principe. Così pensò tutto il giorno a cosa poteva fare, a come poteva dare amore e comprese che doveva affrontare la sua paura più grande: il drago.</i><br />
<i>Non l'avrebbe sfidato, non avrebbe avuto alcun senso, l'amore non sfida, l'amore accoglie, conosce e aspetta.</i><br />
<i>Così per notti intere non dormi, andò nei sotterranei ad osservarlo da lontano, cercando di studiarlo, di vedere come era diventato. Non fiatava, semplicemente stava lì e lo guardava. E più lo guardava e più comprendeva la sua natura e più comprendeva la sua natura meno ne aveva paura e allora una notte lei entrò di nascosto e disse al drago: "non ho paura di te, forse a te non importa più niente di me, ma io non ho dimenticato i momenti belli che mi hai regalato, a me importa di te e non ti ferirò per difendermi se vorrai attaccarmi, sono qui perché fai parte di me e io non voglio avere paura di una parte di me, voglio abbracciarla"</i><br />
<i>Il drago la fissò e si girò dall'altra parte.</i><br />
<i>Lei si mise vicino a lui e lo accarezzò per ore, il drago si scostò. </i><br />
<i>Così fece molte notti, ogni notte la principessa scendeva da lui per conoscerlo ma lui voltando lo sguardo la trattava con indifferenza.</i><br />
<i>Ma un brutto giorno la principessa si ammalò, non poté più scendere da lui, lui se ne accorse ma per qualche notte non ci badò. Dopo due settimane, curioso, una notte andò a trovarla nella sua stanza, la principessa stava morendo, le mancava il calore, la luce, non poteva più vivere senza.</i><br />
<i>Aveva abbandonato la speranza di trovare la luce nel suo mondo, ci aveva provato ma nessuno le aveva dato una risposta. </i><br />
<i>Aveva affrontato le sue paure, ma era ancora nell'oscurità, così si lasciò andare allo sconforto e accettò che l'ombra la invadesse completamente.</i><br />
<i>Il drago vedendo quanto questa piccola donna era in realtà forte tanto da essersi data alle tenebre pur di arrivare alla luce, la guardò teneramente, lei aprì gli occhi e vedendolo lì vicino, ironicamente disse: "Sei qui per divorarmi?" </i><br />
<i>"Sono qui per riscaldarti" rispose lui.</i><br />
<i>Così usò il suo fuoco: non più incendio ma camino. La riscaldò tanto da farla star bene. La amò tanto da trasformarsi in nutrimento per quest'anima amica.</i><br />
<i>Lei si ristabilì, uscì in giardino e vide per la prima volta i fiori sbocciare.</i><br />
<i><br /></i>
<i><br /></i>
La morale è che per arrivare alla luce bisogna passare l'ora più buia signorina, ma bisogna mantenere salda l'intenzione.<br />
E colui il quale è portatore di luce spesso, dovrebbe imparare a dosare la fiamma, farne buon uso.<br />
<br />
La ragazza lo guardò assorta nei suoi pensieri, lui spense la sigaretta, le sorrise e la salutò.<br />
<br />
"Ma lei non ci pensi poi tanto signorina...è solo una storia"<br />
<br />
P.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA7LPcPT__o9nW0LEsNAR2kvNuSRcj804pldSc-9ZCX3ey9W42woRNrwJRcLkygdoD6FWUcuABTZFVYta3K-YAFyL7kCCtHM6Is6L_C8qBP6tlO454XE-7RmeRqU18Cy8HKOvayGm41CeO/s1600/fbcdf3eb1ce8f3f9a7151e4cc94b6ff5-disegno-Matilde.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA7LPcPT__o9nW0LEsNAR2kvNuSRcj804pldSc-9ZCX3ey9W42woRNrwJRcLkygdoD6FWUcuABTZFVYta3K-YAFyL7kCCtHM6Is6L_C8qBP6tlO454XE-7RmeRqU18Cy8HKOvayGm41CeO/s1600/fbcdf3eb1ce8f3f9a7151e4cc94b6ff5-disegno-Matilde.jpg" width="290" /></a></div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-51825104544337005052014-09-29T15:56:00.001-07:002014-10-12T09:05:35.029-07:00Riflessioni Nessun incontro è mai un caso.<br />
Incontriamo le persone che ci aiutano in un modo o nell'altro a compiere il nostro progetto di vita.<br />
Ultimamente cercavo di risolvere il mio dramma.<br />
Ognuno di noi ha un dramma. Risolto il dramma si viene promossi. Ho studiato parecchio ma come diceva Gordon Craig: "prima la pratica e poi la teoria" e devo dire che si...si impara più velocemente e in maniera completa praticando, piuttosto che leggendo e ripetendo.<br />
Mi sono così imbattuta in uno dei tanti angeli che ci svolazzano accanto e che non sanno più cosa inventarsi per farsi vedere...<br />
La scusa per avvicinarmi era: ho bisogno di aiuto. In realtà lui stava aiutando me. Mi racconta la sua storia, ognuno di noi ha una storia e ad un certo punto tira fuori il discorso della sicurezza.<br />
Così qualcosa dentro di me risuona. Sicurezza. Cosa significa essere sicuri?<br />
Sapere. Sapere che è così. E quando sai che è così? Lo sai e basta.<br />
In uno dei discorsi ad un certo punto fa capolino questa frase:.. E le donne vogliono sicurezza...<br />
Quelle parole mi scuotono così mi sveglio dal sogno e realizzo che stavo cercando quello: essere al sicuro. Mi guarda e dico: "No. Non è vero...o meglio beh non posso parlare per tutte le donne in generale ma per me ecco, no, io voglio essere amata. E' l'amore che da sicurezza. La sicurezza non da amore." Così mi rendo conto che ho appena ammesso che cosa davvero desidero e perché non riuscivo ad ottenerlo. Stavo cercando nel posto sbagliato. Cercavo l'amore nella casa della sicurezza. Mentre avrei dovuto cercarlo nella casa della libertà e della fiducia.<br />
Attiravo situazioni in cui continuavo a sentirmi insicura perché cercando la sicurezza vibravo sull'onda dell'incerto.<br />
Ma nel momento stesso che ho lasciato andare il volermi sentire sicura a tutti i costi, lì mi sono sentita amore e sto continuando ad attirare situazioni benevole per me.<br />
Cercate prima il Regno, e tutte queste cose vi saranno date...molte persone cercano le cose per arrivare al Regno. Qui sbagliano.<br />
Quando ci sentiamo amati non è perché qualcuno ci ama, è perché noi siamo amore, se noi non fossimo amore, se non fossimo collegati a quella frequenza, potrebbero amarci in 10 noi non sentiremmo nulla. Dipende da dove stai cercando l'amore, se lo cerchi dentro e vai per la strada che ti dice di seguire tutto ti verrà dato, se lo cerchi fuori per paura che niente ti venga dato o che tutto ti venga tolto allora fallirai.<br />
La paura fa sempre la differenza ma l'amore che è universale e paziente ti darà un'altra chance per aiutarti a capire che non c' è niente da temere se ami. E che LOVE IS THE ANSWER NOT THE QUESTION.<br />
Quando fai domande è perché non sei sicuro, se lo sai non c'è nessuna domanda da fare. E provate a ricordarvi quante domande avete fatto quando semplicemente sapevate che era la persona giusta per voi. Credo abbiate solo agito. Ma se state ancora cercando di sapere se vi conviene,lasciate stare perché il coraggio non è ancora maturo per sfidare la paura dell'insicurezza e darvi all'amore.<br />
Magari non è ancora il vostro tempo...<br />
<br />
Se è conveniente potrebbe essere sicuro...ma se non lo è, è sicuramente qualcosa di meglio.<br />
<br />
Buona Notte<br />
<br />
P.<br />
<blockquote class="tr_bq">
Il passato che non vuole passare è simile a un drago che aggredisce ogni giorno la nostra esistenza, pretendendo sacrifici umani - perché non può vivere, se non divora altre vite.<br />
<blockquote>
E l'io spesso obbedisce, quasi senza accorgersene: al drago di un vecchio amore che l'ha deluso dà da sbranare un amore nuovo; al drago di un cattivo rapporto della figlia col padre viene dato in pasto il marito; al drago di una sconfitta subìta in gioventù vengono sacrificate una dopo l'altra le occasioni di successo che la vita continua a produrre.<br />
Così i draghi psichici prosperano, dominano.<br />
Ma ogni volta che te ne accorgi vengono polverizzati, come i vampiri dalla luce del sole.<br />
Poi bisogna solo guardar bene che non si riformino. Non ci vuole tanto.</blockquote>
</blockquote>
I. SibaldiUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-76906275143149837162014-09-10T05:23:00.001-07:002015-06-29T00:54:54.810-07:00"Chi non crede nei miracoli non è realista" Audrey HepburnHo accuratamente sempre evitato di trattare argomenti quali salute e malattia.<div>
Ogni volta che ne sentivo parlare fuggivo come una lepre, ma in salita sapete, la lepre fa fatica, è perciò l'unico momento in cui è più facile acchiapparla. E così è stato per me.</div>
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Un anno fa circa ero al mare con una mia amica, lei incinta si misura la pressione, io per gioco le chiedo di misurarmela. Me la misura e BUM! Pressione alta per i miei 30 anni, non riporterò i valori, non credo siano rilevanti i numeri quanto piuttosto l'insegnamento che ne derivò.</div>
<div>
Presa un pò dal panico cercai di calmarmi respirando di diaframma "riproviamo" dissi, ancora alta...Ok magari è un momento...andiamo in spiaggia...</div>
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In spiaggia cercai di non pensarci, bevvi tanta acqua e rimasi sotto l'ombrellone a ripulire...bagnetto, pranzetto, chiaccherata ecc.</div>
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La sera ci sarebbe stata la festa di compleanno del mio piccolo nipotino, il primo figlio della mia amica in attesa del secondo splendore, anche mia madre era stata invitata, ci conosciamo da secoli tutti quanti!</div>
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Prima che la festa iniziasse chiedo alla mia amica di andare in camera da letto e misurarmi di nuovo la pressione...ALTA!</div>
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Cazzo! Mi dico! e non riesco a nascondere la preoccupazione sul mio viso ai presenti, sono un'attrice e si dice che gli attori dovrebbero saper fingere, in verità il mio regista mi disse un giorno che un vero attore è un libro aperto, per questo riesce a interpretare i ruoli, è genuino nell'espressione.</div>
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Più che altro avevo organizzato ormai il mio viaggio per trasferirmi a vivere in un altra città Edinburgo, dove al momento vivo e questa situazione mi arrivava come un tentativo di bloccarmi da parte del destino ( mi sentii scaraventata da responsabile a vittima in un nano secondo) beh iniziai a fare i miei check up di corsa per capire cosa cazzo non andava in me. Niente, niente di niente, SANA COME UN PESCE eppure questa cazzo di pressione continuava ad essere alta!</div>
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Il medico in Italia, impaurito mi da delle pasticche per abbassarmela ma sbaglia dosaggio e mi ritrovo a letto senza riuscire ad alzarmi, troppo forte per me.</div>
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Finalmente trovo una brava cardiologa e mi propone uno stile di vita sano e attenzione, ricordo che quando disse attenzione mi suonò un campanello d'allarme ma io volevo dormire ancora un pò non volevo un vero e proprio aiuto, ricordate che l'aiuto non è un palliativo, fa contorcere le budella come dice Brizzi, se non siete pronti per l'aiuto non chiedete perché l'aiuto arriverà ma potrebbe non piacervi. Io volevo un palliativo. Volevo rimediare alla situazione senza starci a lavorare su, non ero disposta a prendere la pillola rossa. Presi la pillola azzurra, un dosaggio basso che lei mi diede, per svegliarmi in camera mia e credere quello che volevo. Dormire ancora un pò. A volte non si è semplicemente pronti non c'è nulla di male in tutto ciò. Ma il risveglio è solo rimandato.</div>
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Arriva il giorno della mia partenza.</div>
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Dopo una settimana la pressione nonostante le pasticche non si abbassa, mi faccio prendere dal panico e torno in Italia, forse ho qualcosa di brutto penso...3000 pensieri iniziarono a frullarmi per la testa, malattie rare che erano state preannunciate da un medico, non avevo fatto alcuni controlli in più e forse lì sarebbe venuto fuori qualcosa pensai.</div>
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Così tornai feci i miei controlli e ...niente! Niente! Anzi la pressione sembrava essersi normalizzata.</div>
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Ok Pam stop! Riprendi questo aereo e torna dove eri.</div>
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Riparto, perdendo anche soldi e stanza che avevo precedentemente preso in affitto.</div>
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Non capivo cosa stava succedendo ma dentro sentivo di dover tornare là.</div>
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Tornata là trovai un ostello e dopo pochi gg finalmente una stanza e un lavoro.</div>
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Secondo giorno di lavoro mi sveglio in preda a un attacco, mi misuro la pressione e...ALTA!</div>
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Ok this must be a fucking joke! Chiamo mia madre alle 7 di mattina in Italia le dico come sto e mia madre evidentemente preoccupata mi fa: "prendi l'aereo e torna a casa, ti curi qui! Basta!"</div>
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A quel punto, qualcosa scatta dentro di me e dico NO! In un attimo torno lucida, calma e dico a mia madre: prendo un taxi e vado in ospedale, sono una cittadina europea anche se non ho ancora il medico qui non possono rifiutarsi di curarmi. Vado e vedo.</div>
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Mia madre si calma anche lei e mi dice di farle sapere.</div>
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Prendo e vado. Mi controllano da capo a piedi e...niente, anzi la pressione sembrava essersi normalizzata...di nuovo...</div>
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Da quel momento non ho più avuto problemi, ho continuato a prendere la pasticca fino a 3 mesi fa, quando ad un certo punto iniziai a sentirmi stanca...il medico qui mi dice: Io non credo che lei abbia problemi, rifacciamo le analisi, in caso le dimezzo il dosaggio, sono andata avanti a dimezzare per 3 mesi, alla fine me la toglie e io dico: "Cosa? No ascolti io devo prendere la pasticca!"</div>
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Di nuovo il panico! </div>
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E lui a quel punto mi dice: "ascolti proviamo 4 settimane così e in caso glie la ridò, ma io non penso lei ne abbia bisogno" Sorridendo...un vero maestro :)</div>
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E così torno a casa arrabbiata e senza più il mio "salvagente"...</div>
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E adesso?</div>
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Ok proviamo...</div>
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4 settimane e la pressione monitorata, sembra andar tutto bene...</div>
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Una mattina però mi sveglio, sto male, febbricitante e dolori, misuro la pressione ALTA!</div>
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Cazzo lo sapevo!</div>
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Telefono d'urgenza al dottore mi danno l'appuntamento vado e lui lì mi vede e con calma mi fa: "Allora? Di nuovo impanicata?" Io lo guardo e per un momento penso adesso gli sputo in faccia ma come si permette io sto male!!!</div>
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Poi mi misura la pressione e mi fa:" è di poco alta" e io: "Vede! Deve darmi la pasticca!"</div>
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Mi guarda negli occhi e mi dice: "Ascolti, la pasticca non fa bene, lei è giovane, lei ha il potere di ristabilire l'equilibrio, faccia più movimento e mangi meglio, beva meno alcool e si rilassi..."</div>
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Ma questo è scemo penso io! Se mi prende un colpo che faccio?</div>
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Poi ad un certo punto mi sorride stile Morpheus e mi fa: "Se vuole io le segno la pasticca, ma sappia che lei prima o poi dovrà assumersi la responsabilità della sua vita non può farlo una pasticca per lei."</div>
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Quelle parole dette in un inglese con accento indiano risuonarono nella mia testa, lo guardai e lo vidi per la prima volta con occhi aperti, compresi in un attimo cosa stava dicendo, lo guardai come per dire: ok, ho capito, so cosa mi stai dicendo.</div>
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Così abbassando le difese dissi: "Ha ragione, non l'ho fatto un anno fa, lo farò adesso. Dipende da me."</div>
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"Allora non la vuole la pasticca?" </div>
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Sorrisi. No ho tutto ciò che mi serve. </div>
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"Torni fra 4 settimane"</div>
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In quelle 4 settimane rilasciai, rilasciai e ripulii e pregando smisi di lamentarmi, guardai al mio disagio alla mia pressione alta come a un maestro che mi diceva di accorgermi di me, di fare attenzione a me.</div>
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Passate 4 settimane di monitoraggio, la mia pressione sembrava migliorare, ed è a oggi 120-80 (da manuale) </div>
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E sapete ...si, vado a correre ogni tanto e bevo meno, ho smesso di fumare completamente nonostante fumassi 10 sigarette a settimana, ma non mi va più, non ho smesso con sforzo ma con indifferenza e a volte se voglio fumo ma senza alcuna dipendenza.</div>
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Sono pace.</div>
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Non sono un'esperta e non voglio dire con questo smettete di prendere i medicinali, non ho autorità, io sono Nessuno, vi riporto la mia esperienza di rilascio e attenzione che ha portato a questo mio risultato...quale sarà il vostro?</div>
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Vi si presenteranno demoni spaventosi, potrà essere la pressione alta, un ex furioso, un capo tremendo, una malattia ma voi non smettete di guardarvi dentro o di stare sul pezzo come direbbe Andrea Panatta.</div>
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State lì, non fatevi spaventare, il demone della paura è quello che scompare quando mostrate coraggio nel guardarlo dritto negli occhi.</div>
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Buon viaggio a tutti maghi erranti :)</div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-21495270821152154522014-09-02T14:36:00.001-07:002014-09-02T14:46:51.298-07:00Fintanto che cercherai di cambiare...Troverai te stesso a sbarrarti la strada...<br />
Fintanto che cercherai di cambiare<br />
Ti sentirai sbagliato<br />
Fintanto che cercherai di cambiare<br />
Non troverai niente di ciò che davvero il tuo cuore desidera<br />
Fintanto che cercherai di cambiare<br />
Tutto resterà uguale<br />
Fintanto che cercherai di cambiare<br />
Non conoscerai il tuo vero sé<br />
Nessuno può parlare per te tranne te<br />
Nessuno può ascoltare per te tranne te<br />
Nessuno può fare per te tranne te<br />
Tu sei l'unico che può essere ciò che è<br />
Non c'è niente da cambiare<br />
C'è da ritornare<br />
<br />
L'uomo deve tornare dentro, deve sviluppare la capacità di osservarsi senza giudizio non cercando di cambiare nulla ma semplicemente permettendosi di essere.<br />
Non c'è niente che possa essere cambiato senza che prima questo non sia stato visto, riconosciuto, senza che prima non gli venga restituita la dignità.<br />
Tutto ciò a cui opponi resistenza, tutto ciò che cerchi di escludere dalla tua vita chiede di prendere il posto che gli spetta.<br />
L'amore se fondato sui sensi di colpa può fingere di essere innocente ma sarà un criminale, ucciderà la relazione come un cancro.<br />
L'amore come dice Bert Hellinger esige il coraggio di diventare colpevoli nel modo giusto.<br />
Spesso ci accontentiamo perché ci manca questo coraggio.<br />
Bisogna rispettare l'equilibrio di tutte le cose, bisogna dare e ricevere nella maniera in cui gli ordini dell'amore prevedono poiché tutto è fondato su regole, se non le conosciamo le infrangiamo e ci facciamo male, se impariamo a capire come funzionano non le infrangeremo poiché saggi, sapremo come sfruttarle a nostro vantaggio.<br />
Solo chi non sa crede che le regole possano essere infrante.<br />
C'è un motivo per cui esistono, esse reggono l'equilibrio.<br />
E l'equilibrio è nel riconoscimento di un posto e di un tempo per tutto.<br />
<br />
Chi viene dopo non può sistemare nulla di chi è venuto prima ma chi è presente, può nella sua vita vivere il suo ruolo e non interpretare quello di un altro solo per compensazione, riconoscendo a questo altro quel diritto ad occupare un determinato spazio in un determinato tempo, così che questi non interferirà nella sua vita per prendersi il suo posto nel tempo negato.<br />
<br />
Vi consiglio vivamente di leggere i testi di Bert Hellinger, aprono un vasto sguardo sulle relazioni, tutte le relazioni, quelle familiari in particolare che formano e influenzano tutto il nostro rapportarci con gli altri nella nostra vita.<br />
<br />
Riconoscetevi registi della vostra vita, non solo attori. Poiché è al centro che si riesce a vedere. E' il regista ad avere la responsabilità della riuscita dell'opera. L'attore è una marionetta animata dal regista.<br />
Scendete dal palco e mettetevi al centro, guardate la vostra vita e date agli attori la giusta posizione per la riuscita dello spettacolo.<br />
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“Un giovanotto…chiede ad un suo vecchio insegnate: come fa ad aiutare le persone? </div>
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Molti vengono da lei a chiederle un consiglio e se ne vanno sentendosi meglio anche se lei non conosce bene la loro situazione.</div>
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L’insegnate risponde: Quando qualcuno si sente scoraggiato e non ce la fa ad andare avanti il problema non sta mai in una mancanza di conoscenza, ma piuttosto nel fatto di volere la sicurezza quando invece è necessario il coraggio e di cercare la libertà quando ragioni di forza maggiore non lasciano scelta…Un insegnate sa resistere alle apparenze e alle illusioni.</div>
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Trova il proprio centro e attende una parola di conforto.</div>
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Quando qualcuno viene a chiedermi aiuto da insegnante aspetto laddove l’ospite stesso deve andare, se arriva una risposta arriva per entrambi perché tutti e due siamo in ascolto…Quando si aspetta al centro sforzarsi non è necessario”.</div>
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<br />
Date a ognuno il posto che merita. Voi sedete al centro e ascoltate.<br />
<br />
P.<br />
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-35789932065080672922014-08-20T11:18:00.000-07:002016-10-27T07:48:23.268-07:00Perché così ho scelto.Circa un anno fa, esattamente un anno fa mi trasferivo in Scozia, in una terra che ancora oggi non saprei come definire, non sembra appartenere a nessuno, tanto meno alla Regina, è una terra affascinante, selvaggia, particolare, magica.<br />
La prima sensazione che ho avuto una volta atterrata, è stata di: meraviglia, mi sono sentita immediatamente a casa e non a caso,perdonatemi l'assonanza, all'uscita dell'aeroporto c'è un cartello pubblicitario credo, con su scritto: "This is home" o "Welcome home" ...onestamente non ricordo esattamente la frase, comunque sia a proposito di serendipità, i messaggi arrivano da tutte le parti sincronicamente ;)<br />
Perché la Scozia? Perché? Non lo so. Ho seguito l'ispirazione.<br />
Ma la scelta di trasferirmi in un altro paese è stata consapevole, non dettata dalla rabbia né dalla frustrazione per la situazione politica ed economica italiana, bensì dalla curiosità e da uno spirito gioioso.<br />
Sono convinta che non possiamo scappare da nulla, che se stiamo male in un posto e lasciamo quello con il male di vivere dentro, ci porteremo dietro quel male anche se andremo a vivere nel posto più bello dell'Universo.<br />
Bisogna partire dalla gratitudine sempre, dall'apprezzare ciò che si ha al momento presente, essere comprensivi con noi stessi e accettare che in un certo qual modo abbiamo noi attirato quelle condizioni per poterci accorgere di qualcosa.<br />
Ogni giorno che ci svegliamo ci viene data un'altra opportunità così che dove abbiamo ferito ieri possiamo curare oggi.<br />
Sono io l'unica responsabile della mia vita, sono io che posso fare qualcosa, se inizio a criticare è perché forse non ho abbastanza energia per far di meglio ma so che la critica non porterà nutrimento alla mia anima bensì altro biasimo.<br />
Del mio cognome sardo mi porto dietro la testa dura e ho seguito il mio intuito restando sola per un bel periodo, poiché chi sceglie la via meno battuta non si aspetti che le folle lo seguano o gli dicano bravo, ma la fase dell'Eremita è in fondo anche quella una fase, poi si troveranno dei compagni di viaggio, e qualcuno anche dal passato ti rimarrà accanto. Insomma si perde solo e sempre ciò che non è in fondo nostro, non preoccupatevi, so che è doloroso ma ne ricaverete rapporti autentici.<br />
La scelta, la scelta di agire è uno strumento potentissimo che possiamo usare per cambiare strada e vivere esperienze diverse, non pensate a cambiare il mondo, siete voi, sceglietevi il mondo, scegliete ogni giorno chi volete essere, cosa volete sperimentare e affidatevi.<br />
Anche quando vi tremeranno le gambe perché state per fare qualcosa che non avete mai fatto, che nessuno prima di voi ha mai fatto, anche quando non avrete il consenso di nessuno e avrete una paura fottuta di stare facendo una cazzata...beh ricordatevi che nello sgabuzzino quando la luce si accende il mostro che vedevate da piccoli appariva per quello che era: una scopa e degli stracci. Non fatevi spaventare. Abbiate coraggio!<br />
Non sto dicendo che dovete trasferirvi in un altro paese, sto dicendo abbiate coraggio a fare le vostre scelte, ognuno avrà le sue :)<br />
Nei momenti difficili io ricordo a me stessa che sono qui perché ho scelto di non uniformarmi alle scelte altrui, ho scelto di sviluppare il coraggio e l'indipendenza per poter essere una Donna con un'anima bambina e non restare un'impaurita bambina.<br />
Nei momenti difficili io ricordo a me stessa che ho scelto di non cedere al vittimismo di una vita dolorosa e che ho scelto di onorare la morte vivendo.<br />
Ricordo a me stessa che sono qui, perché così ho scelto.<br />
Ho scelto di credere che per me la vita potesse essere meravigliosa.<br />
P.<br />
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/7EcaqJm4C5s?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<br />Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-56966043031763460812014-08-05T15:38:00.003-07:002014-08-05T15:38:28.054-07:00Come l'alta mareaIsola di Cramond, Meraviglia della Scozia, una delle tante, vivo qui da un anno e continuo a meravigliarmi...<br />
La vita è sempre sorprendente...<br />
Oggi, con mia madre venuta a trovarmi da Roma, siamo state sull'isola di Cramond, è un'isola non isola, collegata alla terra ferma da un istmo che la bassa marea rivela e l'alta marea copre.<br />
Così come al solito, io ho iniziato a volare con le metafore...<br />
Per vedere il passaggio, per attraversarlo, a volte bisogna aspettare la bassa marea...<br />
Le nostre emozioni a volte coprono tutto affogandoci.<br />
Come ci riesce facile parlare oggi, guardare negli occhi qualcuno che ci faceva sentire impotenti in mille emozioni represse anni fa ed oggi lì in quel bar davanti ad un caffè è così familiare, così amico, così innocente...<br />
La vita che ci faceva così paura con i suoi mille intrighi, quanto oggi è così pura, semplice, limpida...<br />
Quanti ripulendo hanno trovato il passaggio per tornare a casa, quanti oggi conoscono esattamente gli orari di alta marea?<br />
Le emozioni che per anni ci hanno giocato brutti scherzi...quante di queste oggi noi le guardiamo come genitori che guardano i loro bambini giocare sulla spiaggia?<br />
Quanta bellezza rivela la verità nella natura?<br />
Quanto amore rivela il coraggio?<br />
Quanta espressione si cela nel silenzio?<br />
Quanta purezza nel denudarsi del possesso di sofferenze?<br />
Prendimi così come sono perché non posso diventare altro che ciò che già ero prima di saperlo.<br />
Scoprimi piano lasciandomi danzare nell'essere, dammi una volta ancora la tua mano per saltare quello scoglio, dimmi che sarai lì ad aspettare che io attraversi di nuovo la terraferma.<br />
Dimmi che sono capace, ripetimi che sono capace, perché è vero, perché io non smetta di crederlo, perché io ricordi te in ogni mio gesto che faccio per guadagnare un metro d'acqua e avvicinarmi a quella proprietà del cuore.<br />
Perché io possa nell'azione stroncare ogni dubbio, ogni sospetto di averti perso per sempre.<br />
Sostieni il mio desiderio di andare avanti nel sorridermi dal passato, nel salutarmi da lontano, in un avvenire vicino, in un dolore ormai andato.<br />
Eccoti! Come una luce arrivare prima del suono di un'armonica lontana per farmi strada nella notte accompagnarmi a danzare in una piazza straniera, stringere una mano amica, abbandonarmi in braccia amanti, dormire in colori caldi svegliarmi in un caffè amaro e dolcemente ritrovare la speranza che nulla sia mai stato davvero perso gridando ad un gabbiano: Sono felice!<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSewJLLMJs2QtrW65HFKIPH11Yvow_MWQBTugMkS4q2I6fIUopT3UCu4LVWLdF8vIVu9VfdVFxwXr788rhKS4Py8_657sh4qLMQRLUMgOnFIpDxCOq33d-7mCzFZpbUh3RbystKPbQ3gok/s1600/10406519_10152478441743673_4096281856212003341_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSewJLLMJs2QtrW65HFKIPH11Yvow_MWQBTugMkS4q2I6fIUopT3UCu4LVWLdF8vIVu9VfdVFxwXr788rhKS4Py8_657sh4qLMQRLUMgOnFIpDxCOq33d-7mCzFZpbUh3RbystKPbQ3gok/s1600/10406519_10152478441743673_4096281856212003341_n.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNsDEZvzSmFfLkAxGos3ZEFqb4pM4pqCiP_qVVKCDcLHdipmYcpd3e0GQdQiO6fWQoK5Q-OlwQOLmQ_F0GLBPA1XDwVcw83d2p-iJahLw213Dbz3-j1o9OKXStSRrdMSlyAnhMCMbtY5ys/s1600/10336682_10152478446968673_2738966609623704867_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNsDEZvzSmFfLkAxGos3ZEFqb4pM4pqCiP_qVVKCDcLHdipmYcpd3e0GQdQiO6fWQoK5Q-OlwQOLmQ_F0GLBPA1XDwVcw83d2p-iJahLw213Dbz3-j1o9OKXStSRrdMSlyAnhMCMbtY5ys/s1600/10336682_10152478446968673_2738966609623704867_n.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
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<br />Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-87018477079047698012014-07-30T11:52:00.002-07:002015-06-29T00:51:08.724-07:00Sulle dipendenze affettiveSe tutti sapessimo che spesso ci teniamo accanto persone pur di non sentire la solitudine quanti accetterebbero quella solitudine in attesa di un amore reale e quanti continuerebbero con i tranquillanti?<br>
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Non lo so.</div>
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Io, per quanto mi riguarda, mi presento agli esami del Prof. Saturno umilmente nuda.</div>
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<a href="http://risvegliodiunadea.altervista.org/?p=11210">per capire un pò a cosa mi riferisco cliccate qui</a></div>
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Ho avuto la possibilità di avere compagnia, ma se questa compagnia mina lo sviluppo dell'essere umano in toto, se questa compagnia nega ciò che è a te necessario come femminile o maschile, se questa compagnia è benefica perché allevia il dolore ma in realtà ti tiene legato a una menzogna o a una dipendenza, allora la risposta è NO.</div>
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C' è un video molto bello di uno psicologo che stimo molto nonostante se ne dica, perché è famoso :)...<br>
Le gelosie non mi interessano, se qualcosa risuona con me nel profondo e mi fa dire: Si ecco! Ecco è esattamente questo, ciò che non riuscivo ad esprimere a parole! Allora, e' giusto per me.</div>
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Nel video, se poi volete vederlo vi darò la traccia, si parla di rapporti, relazioni, egli dice una frase molto bella: "Nelle cose dell'amore bisogna guardare con gli occhi chiari, fuggire dalle illusioni, percepire la realtà, stare con se stessi, non fingere, guardare le cose come sono...."</div>
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A noi piace illuderci, ci piace fingere...perché non riusciamo a sopportare un addio.</div>
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Purtroppo questo meccanismo accade non solo in amore, io direi che è più che altro frutto di una dipendenza non curata.<br>
Una malattia che chiede di essere curata viene invece solo alleviata. Insomma il fine di una terapia dovrebbe essere la liberazione da una dipendenza e invece purtroppo spesso "terapeuti" si lasciano affittare come puttane facendo scivolare il paziente o a questo punto direi cliente da una dipendenza ad un'altra: quella per loro, sfruttando così in un gioco vampiresco la malattia non curando minimamente, bensì alleviando i sintomi.</div>
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State attenti, aprite gli occhi perché spesso andare da un terapeuta è un pò come dire mi compro un padre o una madre a vita così non sentirò il dolore della solitudine.</div>
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Il vero maestro ti istruisce a saper vivere anche da solo non ti coccola dandoti sedativi...</div>
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Ho scritto questo post perché molte persone che conosco sono invischiate in rapporti di questo genere, gente che non vede il proprio potere ma mette tutta la sua vita nelle mani di un altro.</div>
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E l'altro che fa? Accetta. Invece di dargli una "bastonata", va lì si fa pagare, lo accarezza e gli da un pesce quando potrebbe insegnargli a pescare.<br>
Ma poi lui che farebbe? Insomma lui senza il suo paziente da salvare ogni giorno che farebbe?<br>
Ah! quante persone aiutano gli altri perché questo li fa sentire buoni, migliori di chi invece magari mangia una bistecca, fuma o bestemmia...</div>
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Mi dispiace sapere che qualcosa dentro di me è responsabile di tutto ciò, l'unica cosa che posso fare è ripulire come sempre, lasciar andare ed essere ispirata ad agire in un modo.</div>
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Se le mie parole ti sono arrivate magari è ora che anche tu parta dall'avere rapporti per cui valga la gioia non la pena poiché le dipendenze non costruiscono ponti, demoliscono case e prima o poi si dovrà fare pulizia e metter su nuove basi.</div>
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Per chi è interessato al video che ho menzionato è <a href="https://www.youtube.com/watch?v=7ypIpSai5Gw">qui</a></div>
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Da: La mia vita in diretta</div>
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P.</div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-66708384129315074172014-07-21T12:22:00.005-07:002021-02-23T13:46:31.060-08:00Osservando la natura... (o il rispetto delle differenze)<br />La roccia viene modellata dal mare cambiando il paesaggio che ha intorno. <div>
Una roccia non è dura in realtà, si lascia modellare ma solo da una forza naturalmente diretta. </div>
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E' un gioco di relazione che può avvenire solo a un livello di accettazione profonda della realtà. </div>
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Molti credono che la roccia resista. </div>
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No, la roccia offre la sua natura al mare e il mare l'abbraccia dando modo a questa di venir fuori nel suo essere parte del luogo.</div>
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Non c'è scontro. In verità c' è incontro. Tutti gli elementi si nutrono a vicenda dando luogo a continuità. Terra e acqua. Aria e fuoco. </div>
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L'acqua nutre la terra che a sua volta da a questa un luogo in cui posarsi e scorrere, l'aria alimenta il fuoco che da a questa un motivo d'esistere per donare calore.Senza uno non esisterebbe l'altro. </div>
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Questo il circolo in cui gli elementi si muovono in armonia concordando un equilibrio fondamentale per lo sviluppo della vita.</div>
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Perché noi non possiamo fare altrettanto? Perché non ci affidiamo alla nostra vera natura? </div>
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Allo scambio di risorse per crescere? Perché mentiamo e ci accontentiamo di una menzogna?</div>
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Quando invece potremmo affidarci al nostro essere più vero?</div>
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Osservando la natura possiamo giungere a tutte le risposte poiché ciò che l'uomo intende fare è in realtà una copia impaurita di tutto quello che la natura sa come fare accadere nella sua immensa saggezza.</div>
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C'è un tempo per ogni cosa e un posto per ogni cosa.</div>
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Ma noi vogliamo conquistare il primato quando dovremmo occuparci di prenderci il nostro posto, quello giusto per noi che nessuno ci ruberà perché è nostro.</div>
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E' una questione di intenzione, è una questione di azione,è una questione di fiducia. Da anni porto avanti le mie idee per un nuovo femminismo dopo aver buttato giù "case"(idee, memorie, preconcetti, pregiudizi, programmi) porto avanti la donna nuova.</div>
<div>
Cos'è? E' l'essere semplicemente ciò che si è: DONNE.Senza aver paura di mostrare la propria femminilità, un mondo in cui un uomo nasce da una donna e' un mondo in cui non puo' che esserci cooperazione.</div>
<div>
Il vecchio femminismo non rappresenta più la donna di oggi, è servito ieri, assolutamente ha avuto una funzione cardine nella storia dell'evoluzione femminile nella societa'.</div><div>Oggi pero' abbiamo bisogno di nuovi modi di affrontare il tema delle differenze.</div><div> Dichiarare l'uguaglianza ad ogni costo non è più un'idea rivoluzionaria è un'idea fissa. Non siamo uguali ma abbiamo gli stessi diritti.</div>
<div>
La donna è diversa dall'uomo e il non voler ammettere questo porta a un conflitto interno che genererà inevitabilmente conflitto esterno.</div>
<div>Essere diversi non significa meritare di meno ne' uno stipendio inferiore al collega uomo, significa portare nel mondo la propria unicita'. </div><div>Il vero potere viene da dentro, dall'accettare ciò che si è e rivendicarlo con gentile affermazione di sé non negandosi e aggredendo se stesse per non essere all'altezza di un patriarcato che ci vuole perfettamente adeguate.</div>
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<div>
Abbiamo sofferto tanto perché ci siamo vendute per una parità quando avremmo dovuto investire sulla differenza e l' unicita'.</div><div><br /></div><div><span style="font-family: times, times new roman, serif; font-size: large;">P.</span><br />
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<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-30405248935907741202014-06-30T13:06:00.000-07:002014-06-30T13:08:03.646-07:00Era come se avessi scoperto la prospettiva, le cose non mi apparivano più piatte ma avevano la forma che dava loro volume e io dopo tanto tempo riuscivo a vedere in 3D il mio passato. P.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjet66y7XBS_HEydqGWjCRNFoVUuHmhNBm0e7RmBi57Jzyu5UVDkseu8wrddyv9fsB31zp-qRE_Hemt_Qf-gNyKDzoG8xLERkOUGmbhqNFLiMyh7h0NT14JCnh-n8RsPRfTLwgjZeOjHPtl/s1600/photo+(2).JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjet66y7XBS_HEydqGWjCRNFoVUuHmhNBm0e7RmBi57Jzyu5UVDkseu8wrddyv9fsB31zp-qRE_Hemt_Qf-gNyKDzoG8xLERkOUGmbhqNFLiMyh7h0NT14JCnh-n8RsPRfTLwgjZeOjHPtl/s1600/photo+(2).JPG" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;"><br /></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-91340324545594626922014-06-05T05:33:00.002-07:002014-06-05T05:33:30.516-07:00Nella tristezza l'anima danza<i><br /></i>
<i>Vorrei aver fatto scelte migliori, vorrei essere l'eroe che immagino ogni giorno. Vorrei avere la forza per continuare a provarci, ma soprattutto, vorrei continuare a crederci.</i><br />
<br />
Gianmarco Campone<br />
<br />
E arrivò la tristezza, a ricordarti che non tu non sei quello che sei diventato per compiacere un insegnante, un padre, un morto.<br />
O per rivincita nei confronti di un destino avverso, un nemico, una delusione.<br />
Che tu, non sei quello che ti sei impegnato a diventare con tanto sforzo.<br />
Che tu non sei un obbiettivo.Scelgo la forma non vicina all'etimo latino per restare accanto alla meno conformista in letteratura e più popolare doppia b.<br />
La tristezza ti ha chiesto: chi sei? E tu non hai saputo rispondere.<br />
Credi che lei ti abbia voluto sfidare mentre ti sta solo invitando a scoprirti.<br />
Quanti di quei vestiti che indossi sono tuoi?<br />
Cosa significa scelte migliori?<br />
Le scelte possono essere tue o non tue non migliori o peggiori.<br />
Il giudizio le può catalogare ma l'anima non conosce scelte migliori che quelle che fa perché le procurano gioia.<br />
E allora la tristezza è un messaggio: Ti piace quello che stai scegliendo? O lo stai scegliendo per non deludere qualcuno, per fare un piacere a qualcun altro?<br />
Nella tristezza ci sono molte sfumature di colori, se l'osserviamo, se ci guardiamo dentro e la prendiamo con noi ci mostra una parte nascosta, segreta di noi, che chiede di trovare un modo per indicarci cosa è davvero importante per la nostra crescita e il nostro benessere.<br />
A volte rifiutandomi di ascoltare non apro la porta a questa parte di me ma lei è tenace e bussa più forte.<br />
Alla fine la spalanca violentemente e mi viene ad abbracciare togliendomi il respiro ricordandomi che farei meglio ad invitarla per un caffè la prossima volta piuttosto che farla incazzare.<br />
Non riuscivo a vedermi, a vedere quanto di tutto ciò che portavo avanti era un desiderio altrui, quanto non avevo lasciato andare e quanto non accettavo di vivere in un conflitto piuttosto che adoperarmi a tutti i costi per una pace finta, volevo sistemare qualcosa come si fa con una macchina ignorando i tempi di semina e maturazione, ignorando che io non ho il controllo sui moti dell'anima ma che lei se la lascio fare si occupa di me, di procurarmi tutto ciò di cui ho bisogno al momento giusto.<br />
E' una questione di fiducia.<br />
E' una questione di fede.<br />
E' un arrendersi a un potere che dentro di te sa esattamente quando le ali sono pronte per spiccare il volo.<br />
Non serve a nulla metter fretta a un seme, il fiore ha i suoi tempi per venir fuori non i tuoi, la natura fa tutto nel migliore dei modi, non ha bisogno del nostro brillante intervento.<br />
Lo avevo dimenticato, avevo dimenticato di accogliere e ascoltare, di starmene lì a dar retta a chi ne sa più di me, alla forza che dentro di me trasforma il bruco.<br />
Avevo sbagliato? Mi sentivo in colpa?<br />
Stavo lì e accoglievo, stavo lì e per la prima volta non stavo facendo più niente per cambiare le cose, con umiltà mi accorgevo che rinunciando all'ostinazione si faceva spazio una forza e un potere antichi, dimenticati.<br />
Così mi è venuta voglia di disegnare, avrei disegnato qualcosa di triste pensai...<br />
Ma con meraviglia scoprii che nella tristezza la mia anima danzava, riportandomi a casa...<br />
Eccola qua! :)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibwcjZ9F9fuIoB3B2HgW77VApnw8ygh2vIUT7iNbxGEyRSk5x8NyusfHdyPuLAXs_TBn9ZREF_POJN17R6QHQfe1QQra2QUToNAZE6jDJDkLwYfA4ST6jZUWPTrjUjPKK3RaohinxZR9LW/s1600/photo+(2).JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibwcjZ9F9fuIoB3B2HgW77VApnw8ygh2vIUT7iNbxGEyRSk5x8NyusfHdyPuLAXs_TBn9ZREF_POJN17R6QHQfe1QQra2QUToNAZE6jDJDkLwYfA4ST6jZUWPTrjUjPKK3RaohinxZR9LW/s1600/photo+(2).JPG" height="400" width="326" /></a></div>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<br /><i>Quando farai della tua sofferenza una cattedrale, tu diventerai il tuo unico Dio.</i><br /> Stefano Gentilini </blockquote>
...o Dea<br />
<span style="background-color: white; display: inline-block; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; height: 0px; line-height: 0; margin: 0px; opacity: 0; position: absolute; width: 0px; zoom: 1;"><a href="http://www.pensieriparole.it/aforismi/tristezza/frase-225693?f=t:30" style="color: #ff3333; text-decoration: none;">da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/tristezza/frase-225693?f=t:30></a></span><br />
<br />
<br />
<span style="background-color: white; display: inline-block; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; height: 0px; line-height: 0; margin: 0px; opacity: 0; position: absolute; width: 0px; zoom: 1;"><a href="http://www.pensieriparole.it/aforismi/tristezza/frase-225559?f=t:30" style="color: #ff3333; text-decoration: none;">da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/tristezza/frase-225559?f=t:30></a></span>Serendipityhttp://www.blogger.com/profile/05795519309282099998noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7240361483746226127.post-48077805616081987842014-06-03T13:18:00.004-07:002021-05-22T06:11:37.403-07:00Sii un umile sarto della tua vitaMi è capitato giorni fa di vedere su You Tube una conferenza di Alejandro Jodorowsky.<br />
Conosco Jodorowsky da prima che diventasse "new age" conoscere Jodorowsky, da prima che fosse facile scrivere il suo nome senza cercarlo prima su Google, ho letto tutti i suoi libri e visto i suoi film, è il motivo per cui so lo spagnolo, è il mio uomo ideale, se mai potesse esisterne uno ideale, il mio sarebbe un mix tra lui, Bert Hellinger e Depp in mani di forbice: un mostro di bellezza.<br />
Nella sua conferenza Alejandro ha iniziato a parlare di racconti e di come questi ci facciano riflettere...<br />
Uno in particolare mi ha colpito: quello del sarto.<br />
Potrete ascoltare il racconto al 47 esimo minuto del video che posterò qui sotto.<br />
Ad ogni modo: c'è un regno, la Regina ha buon gusto, il sarto di corte, il migliore del regno riceve una seta meravigliosa, inizia a lavorarla dicendo: "ne farò il migliore dei miei vestiti!"<br />
Una volta terminato, va davanti alla regina e dice: "guardi questa meravigliosa seta e questo meraviglioso vestito!"<br />
La regina lo vede e si infuria, non gli piace e lo rimanda indietro dicendo che lui la stava insultando.<br />
Il sarto non comprende e spaventato e dispiaciuto se ne va.<br />
Egli si reca dal saggio di corte, spiega a questi la situazione e pronto ad ascoltare un consiglio si sente dire che deve ritornare nel suo laboratorio scucire il vestito e rifarlo uguale e riportarlo alla regina.<br />
Il sarto è confuso ma obbedisce.<br />
Una volta fatto ciò, va dalla regina ma questa volta intimorito lasciandosi trasportare dalle parole del saggio.<br />
Propone alla regina il vestito e questa volta lei ne rimane incantata e si complimenta con il sarto.<br />
Il sarto non comprende: è la stessa tela! lo stesso vestito!<br />
Torna dal saggio e chiede: "per favore spiegami è lo stesso vestito!"<br />
"Si è lo stesso vestito ma tu sei diverso: il primo te era orgoglioso, il secondo te era un umile artista."<br />
Quello che importa davvero è come fai le cose...se sei un artista narcisista arriva il narcisismo perché l'opera è la trasmissione della tua anima...<br />
Quando ti dimentichi di te e ti dai all'opera stessa, allora l'opera vale...il primo vestito voleva applausi, il secondo voleva che la regina comprendesse che il vestito era bello...<br />
Così l'opera sarà arte solo se non si aspetteranno applausi ma si sarà onesti e ci si metterà da parte per essere umile canale.<div>L'arte che non cura non è arte è intrattenimento.<br />
Da qui, riflettendo, ho compreso perché non mi è mai importato di fare pubblicità al mio blog, scrivo perché mi piace, perché amo farlo, spero di poter aiutare qualcuno, ispirarlo.<br />
Ho fatto teatro terapia perché volevo aiutare non primeggiare, non mi importa di vendere, mi importa che le persone trovino una strada, la loro strada e crescano in accordo con il loro fine.<br />
Mi piace indirizzare le persone verso quello che sono destinate ad essere e lo faccio con gioia, se ne ricaverò denaro bene se no va bene ugualmente perché il mio fine non è guadagnare bensì dare. E dando si riceve in un modo o nell'altro comunque.<br />
Molte persone mi hanno fraintesa, molte nel mio cammino mi hanno rispedita al mittente, ma spesso era perché non avevo avuto l'umiltà di accettarle nella loro diversità o di accettare che non eravamo fatte per camminare insieme. Sono comunque state dei maestri.<br />
Tutti coloro che mi hanno fatta crescere sono stati dei maestri, mi hanno aiutata a scegliere in base all'onestà e all'autenticità e non al profitto.<br />
<br />
<i>Tutte le volte che volevo compiacere qualcuno finivo per sentirmi male... Fate qualcosa perché amate fare quella cosa non per avere dei risultati.</i><br />
<i>Ecco perché' molti non ottengono nulla .. Invece di pensare mi piace? Pensate al risultato ...</i><br />
<i>mi ricordo che una volta uno psicologo disse a una donna che non riusciva ad avere figli: "Ma le piace far l'amore con suo marito?" Lei rispose: "cosa c'entra ora questo? Io voglio un figlio!"</i><br />
<i>Calo' il silenzio in sala, io nel gruppo forse ero stata l'unica ad aver capito.. </i><br />
<i>Forse perché era un messaggio rivolto a me: se non ami non crei.</i><br />
<div>
<i><br /></i></div>
<div>
<i>P.</i><br />
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<br />
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=W9EdqoDMl5k">La danza della realtà</a><br />
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</div>Unknownnoreply@blogger.com2