In 150 anni...quante ferite, quanti dolori...non si cresce mai senza tormento vero mamma?
Derubata, ostacolata, sbandierata...questa terra saccheggiata, benedetta e idolatrata, un simbolo, una passione, una realtà in continuo mutamento.
Figli tuoi che hanno lasciato il posto all'amarezza e altri che continuano a credere ancora che sia possibile ricominciare di nuovo...sono questi figli che cercano nelle radici le ali per volare, che amano e cercano tutti i giorni nei confini di uno stereotipo di trovare invece un modo altro di costruire una nazione più sveglia.
Auguri allora a tutti quelli che hanno resistito perché noi potessimo smettere di resistere...che le persone si destino dal sonno del vittimismo iniziando ad integrare in loro ciò che vedono mancare fuori...
Auguri mamma!
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