mercoledì 10 settembre 2014

"Chi non crede nei miracoli non è realista" Audrey Hepburn

Ho accuratamente sempre evitato di trattare argomenti quali salute e  malattia.
Ogni volta che ne sentivo parlare fuggivo come una lepre, ma in salita sapete, la lepre fa fatica, è perciò l'unico momento in cui è più facile acchiapparla. E così è stato per me.
Un anno fa circa ero al mare con una mia amica, lei incinta si misura la pressione, io per gioco le chiedo di misurarmela. Me la misura e BUM! Pressione alta per i miei 30 anni, non riporterò i valori, non credo siano rilevanti i numeri quanto piuttosto l'insegnamento che ne derivò.
Presa un pò dal panico cercai di calmarmi respirando di diaframma "riproviamo" dissi, ancora alta...Ok magari è un momento...andiamo in spiaggia...
In spiaggia cercai di non pensarci, bevvi tanta acqua e rimasi sotto l'ombrellone a ripulire...bagnetto, pranzetto, chiaccherata ecc.
La sera ci sarebbe stata la festa di compleanno del mio piccolo nipotino, il primo figlio della mia amica in attesa del secondo splendore, anche mia madre era stata invitata, ci conosciamo da secoli tutti quanti!
Prima che la festa iniziasse chiedo alla mia amica di andare in camera da letto e misurarmi di nuovo la pressione...ALTA!
Cazzo! Mi dico!  e non riesco a nascondere la preoccupazione sul mio viso ai presenti, sono un'attrice e si dice che gli attori dovrebbero saper fingere, in verità il mio regista mi disse un giorno che un vero attore è un libro aperto, per questo riesce a interpretare i ruoli, è genuino nell'espressione.
Più che altro avevo organizzato ormai il mio viaggio per trasferirmi a vivere in un altra città Edinburgo, dove al momento vivo e questa situazione mi arrivava come un tentativo di bloccarmi da parte del destino ( mi sentii scaraventata da responsabile a vittima in un nano secondo) beh iniziai a fare i miei check up di corsa per capire cosa cazzo non andava in me. Niente, niente di niente, SANA COME UN PESCE eppure questa cazzo di pressione continuava ad essere alta!
Il medico in Italia, impaurito mi da delle pasticche per abbassarmela ma sbaglia dosaggio e mi ritrovo a letto senza riuscire ad alzarmi, troppo forte per me.
Finalmente trovo una brava cardiologa e mi propone uno stile di vita sano e attenzione, ricordo che quando disse attenzione mi suonò un campanello d'allarme ma io volevo dormire ancora un pò non volevo un vero e proprio aiuto, ricordate che l'aiuto non è un palliativo, fa contorcere le budella come dice Brizzi, se non siete pronti per l'aiuto non chiedete perché l'aiuto arriverà ma potrebbe non piacervi. Io volevo un palliativo. Volevo rimediare alla situazione senza starci a lavorare su, non ero disposta a prendere la pillola rossa. Presi la pillola azzurra, un dosaggio basso che lei mi diede, per svegliarmi in camera mia e credere quello che volevo. Dormire ancora un pò. A volte non si è semplicemente pronti non c'è nulla di male in tutto ciò. Ma il risveglio è solo rimandato.
Arriva il giorno della mia partenza.
Dopo una settimana la pressione nonostante le pasticche non si abbassa, mi faccio prendere dal panico e torno in Italia, forse ho qualcosa di brutto penso...3000 pensieri iniziarono a frullarmi per la testa, malattie rare che erano state preannunciate da un medico, non avevo fatto alcuni controlli in più e forse lì sarebbe venuto fuori qualcosa pensai.
Così tornai feci i miei controlli e ...niente! Niente! Anzi la pressione sembrava essersi normalizzata.
Ok Pam stop! Riprendi questo aereo e torna dove eri.
Riparto, perdendo anche soldi e stanza che avevo precedentemente preso in affitto.
Non capivo cosa stava succedendo ma dentro sentivo di dover tornare là.
Tornata là trovai un ostello e dopo pochi gg finalmente una stanza e un lavoro.
Secondo giorno di lavoro mi sveglio in preda a un attacco, mi misuro la pressione e...ALTA!
Ok this must be a fucking joke! Chiamo mia madre alle 7 di mattina in Italia le dico come sto e mia madre evidentemente preoccupata mi fa: "prendi l'aereo e torna a casa, ti curi qui! Basta!"
A quel punto, qualcosa scatta dentro di me e dico NO! In un attimo torno lucida, calma e dico a mia madre: prendo un taxi e vado in ospedale, sono una cittadina europea anche se non ho ancora il medico qui non possono rifiutarsi di curarmi. Vado e vedo.
Mia madre si calma anche lei e mi dice di farle sapere.
Prendo e vado. Mi controllano da capo a piedi e...niente, anzi la pressione sembrava essersi normalizzata...di nuovo...
Da quel momento non ho più avuto problemi, ho continuato a prendere la pasticca fino a 3 mesi fa, quando ad un certo punto iniziai a sentirmi stanca...il medico qui mi dice: Io non credo che lei abbia problemi, rifacciamo le analisi, in caso le dimezzo il dosaggio, sono andata avanti a dimezzare per 3 mesi, alla fine me la toglie e io dico: "Cosa? No ascolti io devo prendere la pasticca!"
 Di nuovo il panico! 
E lui a quel punto mi dice: "ascolti proviamo 4 settimane così e in caso glie la ridò, ma io non penso lei ne abbia bisogno" Sorridendo...un vero maestro :)
E così torno a casa arrabbiata e senza più il mio "salvagente"...
E adesso?
Ok proviamo...
4 settimane e la pressione monitorata, sembra andar tutto bene...
Una mattina però mi sveglio, sto male, febbricitante e dolori, misuro la pressione ALTA!
Cazzo lo sapevo!
Telefono d'urgenza al dottore mi danno l'appuntamento vado e lui lì mi vede e con calma mi fa: "Allora? Di nuovo impanicata?" Io lo guardo e per un momento penso adesso gli sputo in faccia ma come si permette io sto male!!!
Poi mi misura la pressione e mi fa:" è di poco alta" e io: "Vede! Deve darmi la pasticca!"
Mi guarda negli occhi e mi dice: "Ascolti, la pasticca non fa bene, lei è giovane, lei ha il potere di ristabilire l'equilibrio, faccia più movimento e mangi meglio, beva meno alcool e si rilassi..."
Ma questo è scemo penso io! Se mi prende un colpo che faccio?
Poi ad un certo punto mi sorride stile Morpheus e mi fa: "Se vuole io le segno la pasticca, ma sappia che lei prima o poi dovrà assumersi la responsabilità della sua vita non può farlo una pasticca per lei."
Quelle parole dette in un inglese con accento indiano risuonarono nella mia testa, lo guardai e lo vidi per la prima volta con occhi aperti, compresi in un attimo cosa stava dicendo, lo guardai come per dire: ok, ho capito, so cosa mi stai dicendo.
Così abbassando le difese dissi: "Ha ragione, non l'ho fatto un anno fa, lo farò adesso. Dipende da me."
"Allora non la vuole la pasticca?" 
Sorrisi. No ho tutto ciò che mi serve. 
"Torni fra 4 settimane"
In quelle 4 settimane rilasciai, rilasciai e ripulii e pregando smisi di lamentarmi, guardai al mio disagio alla mia pressione alta come a un maestro che mi diceva di accorgermi di me, di fare attenzione a me.
Passate 4 settimane di monitoraggio, la mia pressione sembrava migliorare, ed è a oggi 120-80 (da manuale) 
E sapete ...si, vado a correre ogni tanto e bevo meno, ho smesso di fumare completamente nonostante fumassi 10 sigarette a settimana,  ma non mi va più, non ho smesso con sforzo ma con indifferenza e a volte se voglio fumo ma senza alcuna dipendenza.
Sono pace.
Non sono un'esperta e non voglio dire con questo smettete di prendere i medicinali, non ho autorità, io sono Nessuno, vi riporto la mia esperienza di rilascio e attenzione che ha portato a questo mio risultato...quale sarà il vostro?
Vi si presenteranno demoni spaventosi, potrà essere la pressione alta, un ex furioso, un capo tremendo, una malattia ma voi non smettete di guardarvi dentro o di stare sul pezzo come direbbe Andrea Panatta.
State lì, non fatevi spaventare, il demone della paura è quello che scompare quando mostrate coraggio nel guardarlo dritto negli occhi.

Buon viaggio a tutti maghi erranti :)

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