giovedì 6 marzo 2014

Sesso= Creazione

Nel post precedente ho accennato al fatto che spesso molte di noi quando pensano al sesso collegano questo a qualcosa di peccaminoso.
Nel libro di Mamani che ho consigliato “La profezia della Curandera” c’è un’attenta valutazione del sesso inteso come energia creatrice.
Devono essere accantonati tutti i pregiudizi secondo i quali il sesso sminuisce e svaluta la donna come Essere e dimenticare tutte le affermazioni che vogliono la Donna come oggetto del desiderio o macchina riproduttrice. L’energia sessuale infatti, essendo creativa di per sé è un potere che può essere utilizzato sempre, non solo all'interno delle relazioni amorose, esso è il carburante che ci spinge avanti nella vita per produrre cambiamento, per generare, guarire e dare inizio alla trasformazione.
E’ un’alchimia vera e propria e la Donna è la maga.
Per arrivare a utilizzare questa energia nel libro vengono descritti degli esercizi di respirazione ma la cosa più importante è la consapevolezza del proprio potere e la fiducia nelle proprie capacità di Donna ispirata dalla Divinità alla realizzazione di se stessa come Maestra di vita all'interno della Società.
Poiché: Solo una Donna può essere una Maestra, nel silenzio, nella sua pazienza sa guidare e trasmettere le sue conoscenze. Guida con il suo esempio, non con le parole. Ma prima la Donna dovrà incontrare se stessa.
L’animale che meglio rappresenta la Donna è il serpente, proprio come la Donna il serpente è in sintonia con i cicli naturali, a contatto con la terra offre ad essa il suo ventre strisciano all'interno della Madre e riceve sulla sua schiena il Padre, muovendo così entrambe le energie.
Conosce il rinnovamento, quando arriva il momento di cambiare pelle semplicemente abbandona quella vecchia.
E’ dotato di impulso creativo, forza e tenacia così come la Donna che quando davvero vuole, può.
Da qui la frase tratta dal libro, con cui avevo intitolato il mio precedente post: "Quando un serpente vuole attraversare un fiume, per quanto profondo esso sia,si immerge nell'acqua, consapevole che ce la farà"
Il serpente è in sintonia con le Donne, sa che dentro di loro si cela un potere inesauribile e chi ci ha indotto a credere che il serpente fosse l’anima del Diavolo lo ha fatto per paura della nostra forza.
 Perché se siamo come i serpenti siamo più temibili dei religiosi maschilisti.
Tutti i desideri dell’umanità si celano all'interno del buio nella Donna all'altezza dell’osso sacro dove il magnetismo è potente.
Bisogna arrivare a conoscersi in tutta onestà senza vergogna, senza paura, rispondere a delle domande che ci faranno scoprire molto sul nostro conto, dobbiamo andare a fondo, avventurarci nell'oscurità come tutte le eroine che affrontando l’Inferno giungono al Paradiso.
La realizzazione di noi stesse e del nostro scopo sulla Terra passa dal confronto con i nostri Demoni, con la Paura, alla fiducia nel nostro intuito.
Continuiamo a proiettare non a vedere, quando saremo in grado di elevarci nella consapevolezza di creatrici dell’Universo allora scopriremo di essere parte di Dio.
Il racconto mitico vuole stimolare a produrre coscienza, le favole, i racconti ci incuriosiscono perché sono mappe all'interno di un territorio che non conosciamo ancora ma che è nostro.
E’ quanto di noi non sappiamo ancora.
E’ un morire a ciò che conosciamo per avventurarci verso altro.
Ma in fondo noi Donne non abbiamo tante alternative: o camminiamo affianco alla Morte e viviamo oppure viviamo sfuggendo alla Morte distruggendoci. 
P.


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