"Deve ritornare all'utero della Pachamama (Madre Natura) e immergersi nell'oceano della vita. Lì dovrà entrare in contatto con la propria intimità e in armonia con gli elementi simpatici: la terra e l'acqua. Solo così lo spirito potrà manifestarsi. Dovrà imparare a sovrapporsi al dubbio, al timore, al dolore, alla paura, alla disperazione, alla stanchezza, al fastidio, alla frustrazione, alla disillusione. Grazie alla preparazione ricevuta imparerà a vedere e a sentire nell'oscurità, a capire se è il momento di pazientare oppure quello d'agire e, non appena i suoi sensi l'avviseranno dell'esistenza di un pericolo imminente, saprà affrontarlo facendo ricorso alla sua prudenza, alla sua saggezza, alla sua calma e alla sua serenità. E quando finalmente sarà riuscita a superare quasiasi tipo di pericolo, allora imparerà a viaggiare nel tempo e nello spazio. Imparerà a viaggiare andando avanti e indietro dall'infinito perchè il tempo e lo spazio sono contigui e non divisi e, cosi facendo, visiterà piccoli e grandi mondi lontani. Potrà anche attraversare lo spazio interiore, penetrando nella mente degli altri e anticipando così gli eventi. E così, mentre una persona comune si sta avviando, la vera donna è già di ritorno: era così che le nostre ave viaggiavano nel tempo e nello spazio.
...Ma, per poter cominciare la sua iniziazione, la donna, doveva prima superare una serie di prove che mitigassero il suo carattere per poter quindi imparare, nel Tempio, a controllare a poco a poco il proprio corpo e la propria mente. Di tutto quel percorso, la lotta più grande che doveva affrontare era quella del controllo della mente. Li dentro era continuamente assalita da paure e dubbi: doveva imparare ad avere fede, perchè chi non ha fede in se stesso è perduto...
"La Profezia della Curandera" è stato uno degli ultimi libri che ho letto, personalmente lo consiglio a tutte le donne così come consigliai nel passato "Donne che corrono coi lupi".
Sono testi magici, dal potere inesauribile di distillare forza per la donna pronta a donare se stessa per ritrovarsi, come la Psiche, come la cara Kantu come altre eroine, le donne perdono forza e coraggio dando retta a paure e incertezze, questi testi spronano l'anima selvaggia che è racchiusa in ognuna di noi, quella che non si vuole adattare, quella che vuole creare.
Dovrete essere disposte a mettere da parte tante idee false sulla "creazione", sul "sesso", sull' "amore"...
Quante alla parola sesso collegano peccato piuttosto che creazione ad esempio?
Lilith, la prima moglie di Adamo colei che lo "cavalcava" che venne scaraventata tra i demoni è dentro ognuna di noi.
E' Lei la Luna Nera che ci soccorre nel dolore, è Lei che viene a ricomporre i pezzi del nostro corpo dilaniato dal rifiuto dell'uomo, è Lei che ci trasforma in maghe potenti, che ci fa assaporare il sesso, che crea alchimie e incanti, che ci sostiene e ci rende fiere della nostra femminilità, del nostro lato nascosto dietro un velo di buio...è Lei l'incantevole figura che dentro di noi si cela fintanto che non la si reclama, è lei la forza prorompente della cascata, l'intrepida senza paura, lo sguardo fermo sugli occhi del serpente ad ammaliarlo a farlo Suo, è Lei che non teme la cacciata perché sa che può viaggiare nel tempo attraverso la nostra oscurità.
E in quel buio essere faro per ritrovare la nostra vera natura di Essere meraviglioso, sfaccettato, brillante.
E' lei che da sapore alla vita, la donna serpente che ha vinto "il male"...
Ci hanno fatto credere nella cattiveria della Donna perché potessero avere il controllo sul nostro potere che sapevano grande.
La voce della donna serpente, allora, risuonò nelle sue orecchie:" Sarai sufficientemente forte e padrona di te stessa da poter affrontare qualsiasi prova?
Lei fece di sì con la testa. "Allora avanti. Sei arrivata a un punto dal quale non si può più tornare indietro. Domani cominceremo le prove per farti diventare una vera donna" disse la curandera.
Fu così che Kantu offrì anima e corpo all'ignoto; sapeva che non sarebbe più potuta tornare indietro nemmeno se lo avesse voluto, ma era decisa ad arrivare fino in fondo, anche a costo di morire...
P.
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