mercoledì 13 aprile 2011

"Non gridate più"

Una preghiera più che un imperativo le parole di Ungaretti, una richiesta di pace.
Il grido è l'ultimo baluardo della tragicità, è l'atto violento di uno scagliarsi a terra, il lancio nel vuoto di Aldo nel film di Antonioni, Il Grido, è un gesto soffocato dal non riuscire ad esprimere altrimenti la propria inadeguatezza nei confronti della vita.
Dopo tanto rumore, l'unica cosa che si vuol sentire è il silenzio dell'erba che nonostante tutto continua a crescere...
L'ermetico poeta a me caro deve aver davvero sofferto per accostarsi all'essenzialità di una tendenza che nei suoi ossimori aggancia l'emozione e attraverso allitterazioni e assonanze conquista nella brevità del verso privo di punteggiatura
Una chiusura quella dell'ermetismo che si apre alla realtà evocando odore di pane, una lingua cruda, un sentiero lontano, una carezza di vento, un silenzio agognato perchè l'unico modo per essere uomini è mettere da parte l'odio e afferrare l'insegnamento dei morti...
In un momento in cui tutti dicono la loro io scelgo di farmi da parte perchè le parole non siano fonte di speculazione oratoria ma calore d'arte, un calore ritrovato che cura l'anima nel mettersi da parte quando tutti stanno in mezzo, lasciar correre e distaccarsi dal reagire.
Non faccio polemica, se ne fa già troppa e guarda caso sempre sotto periodo elettorale, poi tutti spariscono...io credo che non sarà la politica a salvare il mondo ma la tenerezza.
E' la poesia che muove il cuore non la ragione, e tutte le cose fatte con il cuore hanno sempre una ragion d'essere il resto è noia... 

Ergo:

Cessate di uccidere i morti
Non gridate più non gridate
Se li volete udire
Se sperate di non perire

Hanno l’impercettibile sussurro
Non fanno più rumore
Del crescere dell’erba
Lieta dove non passa l’uomo

Facciamo una cosa buona almeno a volte: stiamo in silenzio.  
P.



6 commenti:

  1. mi hai commosso grazie straordinaria <3

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  2. Grazie Cri...merito dell'ermetismo ;)

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  3. Che grande penna, ormai i tuoi post sono stille di serenità in queste giornate frenetiche...
    Pame, leggiti "Storia di un matrimonio" di Andrew Sean Greer, è uno dei libri più belli scritti negli ultimi dieci anni...
    ;)

    Gianni

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  4. il silenzio...aaaaaahhh che parola preziosa..........grazie Pam....

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  5. Che genio Ungaretti, e che uomo. Lo adoro anch'io, tant'è che all'esame scritto di maturità scelsi invece del tema di analizzare una sua poesia.
    E che bello anche questo tuo post!
    A presto, ciao!
    Andrea

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