Quando la tensione è tale da provocare uno slancio, non
partire equivarrebbe a morire.
Le persone che mi conoscono meglio sono quelle che sanno di
non conoscermi affatto eppure non smettono di amarmi.
Sono spesso arrivata sul punto di spaccare tutto o lasciar
cadere l’energia nella frustrazione più totale.
La mia vita fatta di alti e bassi continui è costruita a
puntino sulla base di ascese e discese rapide, cali e risalite tenendomi
bloccata in stasi o tremante in fibrillazione, disegnata a regola d’arte da me
e per me da 31 anni. Solo da poco tempo me ne sto assumendo non senza fatica la totale responsabilità, smettendo di
cercare un colpevole fuori.
Quando qualcuno crede
erroneamente di conoscermi si stupisce della rapidità con la quale io possa
buttar giù le sue convinzioni con una scelta improvvisa ma mai non maturata.
Prima mi preoccupavo di poter deludere, ora so che non si può
deludere nessuno perché solo le
aspettative possono farlo, non le persone.
Quando si sente fortemente di non voler fare qualcosa c’è sempre da tenerne conto,
molti non lo fanno e si ammalano, continuano a lamentarsi senza far nulla per
tirarsi via dalle rotaie dove aspettano un treno che non passerà se non per
travolgerli. Nessuno ti porta da nessuna parte se tu non lo vuoi.
Le persone si uniscono per fare un pezzo di strada, mi è
stato detto. Forse sarebbe opportuno in questa nuova era costruire insieme la strada unendo la volontà
di farlo giorno per giorno non più solo per ruoli come una volta ma per piacere
di condivisione e amore.
Ma se non sappiamo cos’è l’amore o se lo scambiamo per altro
come si fa?
Sono dipendenze, relazioni di mutuo aiuto e soccorso, vomitatoi
in cui vengono scaricate da uno e dall’altro le difficoltà di vivere. Queste le
modalità di relazione più frequenti ultimamente. Come se potesse esserci un salvatore
là da qualche parte.
Ma che cos’è l’amore? Di nuovo questa domanda, così iniziavo
il mio e- book/diario pochi anni fa.
Dalle parole di un santo: L’amore non si manifesta nel sentire ma nel
tendere a Dio e chi si sforza di farlo nel buio acquista maggior merito.
L’amore che nasce dalla stima e dalla ricerca continua è più puro dell’amore
fatto di sensazioni e trasporto.
E cosa, se non un impegno continuo e costante a riconoscere
Dio in sé e nell’altro può generare una ricerca che porterà all’amore di
maggior merito? Merito per noi che
abbiamo bisogno di riconoscerci la possibilità di essere quello che siamo senza
la paura che perderemo tutto se non seguiremo consigli dati da insicuri nel buio.
Solo qualcuno che si è svegliato può svegliare qualcun
altro. Solo qualcuno che sogna può nel sogno convincere gli altri che si è
perfettamente svegli. Solo chi sa di stare sognando è sulla buona strada per
aprire gli occhi.
La crisi che investe tutto e tutti anche e sopratutto le
relazioni non è che una benedizione, se le si riconosce questo, non può più far
paura e si trasforma in catarsi.
L’uomo deve riuscire ad abbracciare tutto, riconoscere la
perfezione negli opposti e inginocchiarsi al suo destino, non deve combatterlo,
deve onorarlo.
Il destino dell’uomo
è di accettare che come tutti gli esseri viventi su questa terra ha il
compito di partecipare all’evoluzione
del pianeta. Che gli piaccia o no. La scelta è solo tra voler apprendere questo
contro la propria volontà o con amore verso il ricongiungimento e l’Uno.
L’amore di per sé collega, non lega, né è legato, unisce non
chiude, rispetta non impone,è forte non prepotente e sa con certezza che non
può esser vinto dall’orgoglio perché è dalla gentilezza della spiga che si
offre al vento che può nascere l’oro più prezioso, dall’ incontro tra l’aria e
la vibrazione che scaturisce la musica e dall’unione della carne e dello
spirito che nasce l’Uomo Vero.
L’amore è sapere che
c’è un tempo per ogni cosa e un posto per tutto ma accettare con cuore di non
conoscere né quando né dove.
In fondo l’amore è
semplice, è la fede incrollabile che qualunque cosa accada, andrà tutto bene.
Tutto è Amore
Tutto è Amore