mercoledì 5 ottobre 2011

Rimetti a noi i nostri debiti

Come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Confesso che in chiesa quando fremevo per uscire da quelle quattro mura ammuffite, la frase che più mi colpiva del Padre Nostro e la più incomprensibile per me era questa.
Cos'erano sti debiti? Come poteva una bimbetta capire cos'erano i debiti? Figuriamoci quelli karmici o come volete chiamarli.
Cos'è un debito?
Vediamo secondo il dizionario italiano cos'è il debito.


1débito    ['debito]
s.m.
agg
che è dovuto; opportuno
agg
obbligo di pagare una somma di denaro specialmente se ricevuta in prestito; la somma dovuta
agg
obbligo morale, di riconoscenza


Il debito secondo me:

E' un impegno. L'impegno ad assumersi la responsabilità di assolvere un dovere: può essere una cifra di denaro da restituire, un aiuto da ricambiare al momento opportuno, un libro da riportare alla persona che te l'ha prestato fiduciosa che un giorno glie lo avresti ridato senza farti pregare.
Il debito è qualcosa che nasce nel momento in cui fai una richiesta, non prima. 
Questa cosa è importantissima perché è qui che esiste la netta divisione tra RESPONSABILITA' e SENSO DI COLPA.
Il senso di colpa invalida e nasce credendo di dovere qualcosa a tutti anche se non abbiamo chiesto nulla, la responsabilità nasce nel momento in cui si è consapevoli di aver fatto una richiesta.
Molti vivono in un perenne stato di bisogno e chiedono senza rendersi conto che le richieste vanno fatte non mendicate.
Esempio: se mendichiamo amore, riceveremo disprezzo perché l'universo non risponde alle parole ma alla nostra vibrazione di poca stima per noi.
Per questo è importante essere consapevoli sempre dei propri stati d'animo e di ciò che sentiamo dentro.
Incontrarsi all'interno è l'unico modo per essere davvero nel momento presente, per vincere le paure.
Il nostro squilibrio, le nostre proiezioni amplificano quello che è solo fumo, ci sentiamo soffocare perché il fumo aumenta...
Non sapevo cos'era sta preghiera, la recitavo così a memoria come a scuola, molti anni dopo la studiai e mi resi conto che è un dono e che i debiti da rimettere sono i nostri rancori, tutte le cose che abbiamo preso anche per sbaglio e che abbiamo lasciato inquinassero la nostra vita.
Non può esserci gioia senza perdono e quel perdono che credevo dovere a qualcuno in realtà lo dovevo a me stessa perché se si sbaglia non è per sbagliare ma per riuscire a ricordare che noi siamo migliori di così, davvero lo siamo. 
Tutti quanti ma lo abbiamo dimenticato. 
L'errore ci aiuta a ricordarci della nostra parte più autentica, quella che non giudica ma ama.
L'errore arriva a svegliarci, a dirci:"Ehi, va bene così, sei riuscito a fare quello che in quel momento potevi fare ma credimi puoi davvero fare di meglio e te lo sto dicendo anzi, te lo sto mostrando, facendoti vivere un'assenza, che è la mancanza di armonia"
Allora ti disperi ma in realtà, quella disperazione è una forza, un potenziale.
Quelle lacrime diventano allora una preghiera...
Da bambina stufa di pregare a memoria, iniziai a chiedere come se chiedessi ad un amico, funzionava...col tempo dimenticai allora le preghiere ma non il modo di pregare.


La semplicità è la chiave del Paradiso e la sincerità è l'unica cosa che conta...noi otteniamo quello che chiediamo sinceramente...






Pamela C. De Logu










Leggi questo bel post sul Padre Nostro

«Dacci oggi il nostro pane quotidiano». Peccato che l'abbiano tradotta così male, questa frase.
La traduzione latina era più fedele: «Panem nostrum supersubstantialem da nobis hodie».
Cioè: siano nutrite le nostre superiori aspirazioni, a scoprire, fare, volere, creare più di quello che c'è già.
Invece, mettendo «pane quotidiano» là dove era scritto ben chiaro «panem supersubstantialem», si abituavano le persone a elemosinare a Dio quello che già conoscevano, come se fosse ciò che c'è di più prezioso.
In più, sul piano strettamente concreto, quella traduzione incoraggiava a credere che, se di cibo ce n'era poco per alcuni, Dio c'entrasse qualcosa.
E dunque che così dovesse essere.
          I. Sibaldi 

3 commenti:

  1. Grazie di cuore Pam della citazione e soprattutto delle tue belle considerazioni da attenta bimba a donna consapevole. E della tua certezza che il meglio c'è e arriva semplicemente avendo fiducia e affidandoci a chi vuole sempre e solo il nostro massimo bene.

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  2. E' straordinario il modo in cui mi e' arrivata la risposta a una domanda che, non certo bimbetta, mi faccio spesso, senza pero', devo essere sincera, vincere la mia pigrizia di cercarne fra le righe il significato,... grazie Pam e grazie all'Universo che "mi da" cio' che chiedo...............

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  3. Grazie a voi della fiducia che riponete nel credere che quello che accadrà sarà sempre per il vostro meglio fintanto che non ci metterà l'ego i bastoni fra le ruote ;) buona giornata!!!
    :)

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